Mauro Pallotta alle commemorazioni di Pier Paolo Pasolini

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Locandina evento al Centro di Formazione Pier Paolo Pasolini
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Locandina evento al Centro di Formazione Pier Paolo Pasolini

In occasione dell’anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, il giorno 7 novembre alle ore 10:15 il centro di formazione professionale a lui dedicato organizzerà l’evento I grandi uomini non muoiono, presso la propria sede in Via Domenico Baffigo 143 ad Ostia Lido.

Le tematiche della comunicazione, mai come in questo momento attuali, hanno trovato un riscontro immediato nello stile dell’artista contemporaneo Maupal (Mauro Pallotta), noto per il murale Super Pope e per la filosofia di street artist vicina al mondo pasoliniano.

Caratteristica distintiva dell’evento sarà l’impronta teatrale che gli allievi del centro di formazione P.P. Pasolini daranno ad accogliere gli invitati. Si tratta questa della fase conclusiva di un percorso svolto con i docenti, che coniuga le tematiche educative e culturali alla street art, e che ha l’obiettivo quello di personalizzare la formazione professionale. La filosofia del centro di formazione Pier Paolo Pasolini si basa infatti sul concetto di centralità della persona ed è interamente volto all’inclusione dei giovani studenti nel mondo del lavoro. Per questo motivo, i progetti culturali tra cui l’evento del 7 novembre puntano a dar merito e valore alla partecipazione studentesca, quale condizione necessaria per creare futuri lavoratori, cittadini ed individui consapevoli.

A partire dal 7 novembre e per tutto l’anno scolastico 2014-2015, gli allievi presenteranno il progetto “A PRIMA VISTA”: A tutte le persone che entreranno, visitatori o iscritti, genitori e insegnanti, collaboratori o passanti, verrà chiesto il consenso per fotografare il loro occhio che verrà stampato e inserito in un murale interattivo negli spazi della scuola. Chi darà un occhio per la scuola parteciperà ad una campagna di comunicazione in cui si ribadisce lo stato di abbandono di alcuni edifici scolastici, soprattutto quelli di periferia, che successivamente causano la depressione dell’ambiente scolastico stesso, la demotivazione degli insegnanti, il disagio delle famiglie e la tristezza degli studenti, non per finire un elenco ma quale conseguenza peggiore di quanto appare un problema puramente amministrativo e marginale.