Mcd “sfiducia costruttiva a Colizza”

Marino Laziale, il Movimento Civiltà Democratica (Mcd) chiama tutta l'opposizione e propone "Sfiducia costruttiva a Colizza"

0
948
simbolo
Mcd

Il Movimento Civiltà Democratica di Marino, conclusa la stagione dei Consigli comunali straordinari proposti dallo stesso movimento coordinato da Massimo Prinzi e rappresentato a Palazzo Colonna dalla consigliera Pamela Ermo senza aver ottenuto in aula l’ascolto e il confronto sperati, fa un ulteriore passo avanti e invita tutte le forze di opposizione a sostenere una mozione di “sfiducia costruttiva” all’indirizzo del sindaco Carlo Colizza e della sua maggioranza. “Dalle 5 stelle alle stalle. Il presente di Marino è buio” attacca la nota firmata dalla lista civica marinese. “Il sindaco (fresco sposo, auguri) continua a nascondersi dai cittadini che lo hanno eletto. I giochi di palazzo, però, cominciano a rivelarsi con sempre più chiarezza”. Così, se ovviamente l’atto d’accusa è diretto ai “populisti” da isolare e mandare via dal governo della città, l’obiettivo della nota concreta e diretta sono anche e di gran lunga “le opposizioni” che  – scrivono da Mcd –  vacillano o perché impegnate a sostenere vecchi candidati a sindaco già sconfitti e autoricandidatisi per diritto di nascita o perché sopraffatte da accordi nati sopra le loro teste, proprio coi populisti che fino a ieri combattevano a tutta forza. Il Movimento Civiltà Democratica, quindi, torna a porsi al centro della scena politica cittadina auspicando passi in avanti, un “ritorno alla polis” lo chiamano, ovvero “a quel laboratorio di idee, persone e programmi che Marino è stato dagli anni ’60 e poi nel primo decennio del 2000” che prevede un’agenda fitta di appuntamenti per tornare “a coinvolgere attorno a un’idea certa di futuro per la città” che sia di animo liberale e riformatore”. Il primo passo dovrà essere proprio la proposta corale di una “mozione di sfiducia costruttiva alla peggiore Amministrazione comunale dal dopoguerra a oggi”. Quindi l’individuazione, ripartendo dal confronto aperto con i cittadini, in piazze e convegni, di una coalizione di volenterosi capaci di esprimere nel tempo indicativo di un anno la propria figura guida, l’uomo o la donna, senza preclusioni, pronto ad essere leader e futuro candidato sindaco della nuova auspicata coalizione liberale composta da  una classe dirigente davvero nuova e modernizzatrice. Quella che la nostra città merita per costruire sin da ora la vera alternativa al populismo”.