Meloni, mai nessun grande fratello fiscale

Il Presidente del Consiglio dopo un incontro col Vice Ministro Leo annuncia la sospensione del provvedimento

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palazzochigi

‘’Mai nessun ‘’grande fratello fiscale’’ sarà introdotto da questo Governo’’, a chiarirlo la premier Meloni in un post su facebook, a seguito delle polemiche, sul possibile utilizzo sullo strumento del redditometro. ‘’Sono sempre stata contraria a meccanismi invasivi di redditometro applicati alla gente comune’’, ha precisato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Visite, bollette, spese per il telefono e molto altro. Numerose le voci che potranno essere utilizzate dall’amministrazione per verificare il reddito. L’analisi partirà dai redditi del 2016 e terrà conto degli elementi già presenti nell’anagrafe tributaria, questo è il provvedimento già pubblicato in Gazzetta Ufficiale e firmato dal vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo.

Lo strumento delo redditometro, sospeso nel 2018 e adesso riattivato, ha sollevato non poche tensioni politiche, ma il centro-destra è compatto, “Era un atto dovuto, un provvedimento su cui si è soffermata la Corte dei Conti, che sottintendeva anche un possibile danno erariale per la mancata adozione dei criteri induttivi, sospesi dal 2018, utilizzabili per il redditometro”. ha spiegato Maurizio Leo in un’intervista al Corriere della Sera, ‘’Intendiamoci, è soltanto un decreto attuativo previsto da una norma di legge, che rende il redditometro uno strumento diverso, che viene incontro ai contribuenti onesti. Noi e tutto il centrodestra restiamo contrari al vecchio redditometro che penalizzava i contribuenti. Abbiamo sempre un tax gap di 80-100 miliardi di euro l’anno, non possiamo mollare la lotta all’evasione. Quelli che hanno fatto le truffe del Superbonus, facendo sparire 1516 miliardi, come li becchiamo senza redditometro? Parliamo di gente che non ha mai fatto la dichiarazione dei redditi”. ha concluso il viceministro, motivando le ragioni del provvedimento.

Cosa prevede il decreto

 

In particolare, la disposizione, identifica “le informazioni utilizzabili per determinare gli elementi indicativi di capacità contributiva presenti negli archivi in possesso dell’amministrazione finanziaria”. Si procederà alla determinazione sintetica del reddito sulla base sia delle spese presuntivamente attribuibili al contribuente”.

I redditi dei contribuenti saranno esaminati secondo diverse tipologie: il decreto indica undici tipologie per i nuclei familiari e 5 diverse aree del Paese. Saranno presi in considerazione le quote di risparmio che si sono accumulate negli anni e le spese effettivamente sostenute così come risultano dall’Anagrafe tributaria. “Le spese, distinte per gruppi e categorie di consumi del nucleo familiare di appartenenza del contribuente, si legge nel testo, sono desunte dall’indagine annuale sulle spese delle famiglie compresa nel Programma statistico nazionale, effettuata su campioni significativi di contribuenti appartenenti a undici tipologie di nuclei familiari, distribuite nelle cinque aree territoriali in cui è suddiviso il territorio nazionale”. Si considerano “sostenute dal contribuente, le spese effettuate dal coniuge e dai familiari fiscalmente a carico”.

 

Meloni, ‘’se necessari chiederò chiarimenti sul redditometro.’’

 

‘’L’attuazione della delega fiscale, portata avanti in particolare dal Vice Ministro dell’Economia Leo, è fino ad ora andata nella direzione di migliorare il rapporto tra Stato e cittadino, tutelare i lavoratori onesti e contrastare la grande evasione, quella, per intenderci, dei sedicenti nullatenenti con ville, barca e supercar – si legge nel post pubblicato su facebook . Continueremo in questa direzione, sempre dalla parte dei cittadini. Sull’ultimo decreto recentemente varato dal Mef, che negli intendimenti delimita l’azione di verifica dell’amministrazione finanziaria, mi confronterò personalmente con il Vice Ministro Leo, al quale ho chiesto anche di venirne a riferire al prossimo Consiglio dei Ministri. E se saranno necessari cambiamenti sarò io la prima a chiederli’’. ha rassicurato la Premier Meloni,

Fratelli d’Italia e il Governo Meloni è sempre, coerentemente in prima linea nella lotta all’evasione fiscale, sempre nel rispetto dei diritti dei contribuenti.