Millennials, volantinaggio nelle città per incontrare i più giovani

Educazione Civica nelle scuole, Arianna Furi parla della campagnia di ascolto ed informazione dei Millennials in molti Capolouoghi di Provincia Italiani

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Volantino campagna Millennials

Dal prossimo anno scolastico l’Educazione Civica sarà inserita tra le materie curriculari e nei programmi scolastici nazionali e gli studenti avranno anche il voto in pagella su questa materia. La proposta è nata da una petizione online raccolta dai Millennials, movimento giovanile che raccoglie ragazzi e ragazze nati dopo il 2000 vicina al Partito Democratico, tanto che, nell’ultimo Congresso Nazionale il Segretario Matteo Renzi ha voluto inserire 20 Millennials all’interno dell’Assemblea Nazionale del partito.

Una di loro, la 19enne romana Arianna Furi, ci ha parlato di una mobilitazione nazionale che partirà domenica 17 Dicembre per spiegare ai più giovani le battaglie dei Millennials e raccogliere dagli stessi giovani idee e proposte su cui impegnarsi a partire dalla prossima campagna elettorale nazionale.

“Domani in molti Capoluoghi di Provincia, con particolare attenzione nelle città del sud, saremo per le strade, nei luoghi frequentati dai nostri coetanei, per fare volantinaggio, spiegando loro il perché è stato importante introdurre l’Educazione Civica tra le materie d’insegnamento, così come ascolteremo quali sono le idee e le proposte che i giovani hanno da fare alla politica e che fino ad oggi non sono state sufficentemente ascoltate ne prese in considerazione”.

Arianna, hai detto che domani in questa campagna di volantinaggio sarete particolarmente presenti nelle città del sud Italia; perché?

“Non è un caso, ma una nostra scelta precisa. Chi come noi ha potuto partecipare all’iniziativa del treno del Pd con il Segretario Renzi, ha potuto rendersi conto come nel mezzogiorno ci siano tantissimi giovani che hanno voglia ed idee da far partecipare ma che non si sentono ascoltati o non hanno trovato fino ad oggi un canale di comunicazione per fare ascoltare i loro bisogni e le loro proposte per risolverli”.

Come è nata la proposta di introdurre l’Educazione Civica a scuola?

“Abbiamo aperto una petizione online su questo tema che ritenevamo e riteniamo importante. L’iniziativa ha avuto molto successo tanto che in pochi giorni sono state alcune migliaia le sottoscrizioni raccolte ed il Ministro della Pubblica Istruzione Fedeli ci ha ricevuti ed ha voluto raccogliere la nostra proposta, traducendola in legge. Anche questo piccolo grande risultato sta a significare che se c’è una politica che sa ascoltare ed i giovani si sanno fare ascoltare, è possibile fare qualcosa per la nostra generazione ed è possibile farlo in prima persona”.