Minuto di silenzio per Berlusconi, è polemica in Consiglio Comunale a Frascati

Dura nota del Coordinamento del centrodestra di Frascati

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Frascati Palazzo Marconi

La consigliere Emanuela Bruni ha chiesto un minuto di silenzio per la morte del Presidente Silvio Berlusconi, 4 volte presidente del Consiglio, Uomo delle Istituzioni, figura cardine del panorama politico Internazionale.

La risposta della maggioranza che governa Frascati?

“Personaggio divisivo che si è reso responsabile del populismo e di leggi ad personam” queste le parole del Consigliere Arganini. Una scelta politica che manca totalmente di rispetto alle parole pronunciate dall’arcivescovo Delpini che ha definito Berlusconi: “un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia”.

Crediamo che non ci sia più nulla da dire su questa Amministrazione divisiva e rancorosa.

Siano i Frascatani, donne ed uomini rispettosi, a tornare a decidere sulla città con il voto

Un grazie ai consiglieri Mastrosanti e Forlini per essere stati rispettosi nella nostra richiesta.

C’è da aggiungere che all’uscita dall’aula i nostri consiglieri sono stati oggetti di offesa da parte di uno dei componenti della Maggioranza.

Due cose da ricordare:

Il Presidente del Consiglio Comunale, figura istituzionale avrebbe avuto il dovere, visto il ruolo, quanto meno di astenersi.

Secondo: tante volte il Consiglio Comunale ha ossequiato con il minuto di silenzio tanti personaggi della Politica Italiana e non solo locale.

Giuste le parole della consigliere Bruni:

“Frascati è diventata extraterritorialità?”. Così in una nota il Coordinamento delle forze del centrodestra di Frascati.