“Il 60% delle scuole in Italia non possiede il certificato di agibilità in quanto la maggior parte degli Istituti sono collocati all’interno di edifici molto vecchi, costruiti prima del 1934 o a cavallo tra il 1934 e il 2001, anno in cui il Testo Unico sull’edilizia ha espressamente regolamento il certificato di agibilità.
Il Governo, nonostante la situazione di emergenza attuale e nonostante la posizione geografica dell’Italia, ogni anno stanzia somme inadeguate per far fronte ai dovuti controlli sulle scuole, lasciando spesso ai Comuni e ai dirigenti scolastici, anche di zone ad alto rischio sismico, l’obbligo di procedere con controlli privati (costosi), mirati a verificare la staticità e la sicurezza degli edifici scolastici.
Questo quanto sta avvenendo nel centro Italia in questi giorni di grande emergenza.
Nella zona dei Castelli Romani, in particolare, esistono varie scuole che non sono state adeguate alla normativa antisismica, perché costruite in un’epoca antecedente l’entrata in vigore della normativa stessa, per cui prive di obblighi di certificazione; diverse scuole presentano evidenti problematiche, ad oggi potremmo dire legate ad una carenza di manutenzione base.
Oggi, questo lassismo, non è più accettabile!
I nostri ragazzi devono poter studiare in assoluta serenità, in luoghi sicuri ed idonei, con la consapevolezza di vivere dentro strutture costruite per proteggerli.
Il Governo per primo, ed i Comuni a seguire, hanno l’obbligo morale e giuridico di intervenire con immediatezza ed adeguare tutte le scuole alla normativa antisismica, con controlli mirati a prevenire situazioni di rischio.
Le leggi ci sono, devono essere applicate, anche perché non è possibile aspettare oltre.
Non ci sono soldi?
Non ci interessa, troviamoli in quella Europa che “si dice unita”, ma che troppo spesso abbandona l’Italia al proprio destino, o in alternativa si taglino costi inutili della politica e si investa con immediatezza dove necessario e non più procrastinabile: i nostri figli, la scuola, il nostro futuro.
Le lacrime non servono, ne’ gli abbracci di conforto, SERVONO I FATTI!
NOI Gente Libera vogliamo vederli questi FATTI, toccarli con mano e vigileremo affinché tutto questo si realizzi” così si esprime sul tema della sicurezza scolastica Paola Mottola di Gente Libera Grottaferrata.
