Meta Magazine intervista in esclusiva il coordinatore nazionale del Movimento Italiani Disabili Domenico Sommella. Residente a Guidonia Montecelio, Sommella ci illustra progetti e impegno del suo Movimento a favore dei disabili, attivo su tutto il territorio nazionale.
Ci può spiegare perchè ha inteso fondare il Movimento Italiani Disabili e quali sono le sue finalità?
“Nel 1999 insieme a Francesco Ferrara che è il presidente abbiamo costituito questo movimento perchè l’attenzione verso i disabili era quasi nulla, niente che portasse alla realtà di come vive un disabile e quello che serve ad un disabile era visibile, allora piano piano insieme ad altri amici abbiamo cominciato la costruzione di una struttura facesse emergere all’opinione pubblica tutto questo. Le finalità erano quelle di rendere visibile che la realtà dei disabili era davanti agli occhi di tutti, e non era più possibile far finta di nulla. Dovevamo far sentire la nostra voce sempre più forte e difendere i diritti dei disabili. Oggi abbiamo avvocati, convenzioni con molti medici e una banca. Il nostro lavoro ha cominciato da un pò di tempo a dare frutti, tanto che oggi abbiamo insieme a noi messo in rete che, mantenendo la loro autonomia, lavorano in sinergia all’interno di un progetto condiviso su tematiche e contenuti condivisi, su tutto il territorio nazionale”;
Lei vive la realtà di Guidonia: come definirebbe allo stato attuale l’attenzione della sua città alle problematiche della disabilità?
“A Guidonia la realtà e lo spessore di vita è deprimente. Abbiamo non applicate leggi in lungo e in largo: P.E.B.A. o Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (art. 32 della legge 41/86 e art. 24 comma 9 della legge 104/92) per citarne una. Questi piani rappresentano il punto di partenza per la redazione di Piani Pluriennali di Abbattimento delle barriere architettoniche, mai applicati. Lavori di infrastrutture tipo i marciapiedi inadeguati, pagati enormemente; non esiste un trasporto idoneo per disabili; gli assistenti sociali sono al di sotto della quantità necessaria; non esiste un collegamento tra Comune, asl ed associazioni improntato ad agevolare il fabbisogno dei disabili. oggi in questo Comune non esiste un servizio telematico o online teso ad informare i cittadini disabili e le loro famiglie sui loro diritti e doveri, sulla legislazione e sui servizi a loro rivolti. Dato che tutti usiamo un cellulare oppure un computer una simile opportunità a costo pari allo zero dovrebbe essere tra le più elementari di cui dotarsi”;
Ci potrebbe illustrare brevemente alcune proposte o progetti del suo Movimento che vorrebbe veder realizzati a partire dalla sua città?
“Creare una banca dati unica sulla disabilità, sugli anziani e su tutte le persone che hanno vero ed assoluto bisogno, affinchè si possano dare ed avere informazioni sulle normative attualmente in vigore a disposizione dei disabili, dei loro familiari, di associazioni ed enti di riferimento. Promuovere la semplificazione e la definizione chiara delle responsabilità in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, onde dar seguito al dettato del piano europeo P.E.B.A Introdurre il “manager dei disabili” per il Comune. Si tratta di una figura già esistente in diversi Paesi europei, impegnata a 360 gradi nell’abbattimento delle barriere e quindi attiva su più settori: dall’urbanistica ai lavori pubblici, da trasporti locali alle scuole. Creazione di incentivi per i privati, commercianti o titolari di locali pubblici, che decidono di rendere accessibili i propri esercizi. Con i commercianti si potrebbe trovare un accordo-pubblicità per i marciapiedi – cioè livellarli tutti come una pista ciclabile con delle pubblicità sponsorizzate annualmente da loro stessi. Ricercare oppure riprendere dei progetti per l’integrazione dei disabili verso lo sport. Intraprendere una strada verso l’Europa studiando e progettando strutture con fondi europei: un ufficio con tre persone assunte dal Comune specializzate in comunicazione con l’europa che si occupino sia di progetti in entrata e di progetti per il miglioramento della vita quotidiana di tutti i cittadini naturalmente portando tali progetti all’unione europea per ottenere fondi”:
Guidonia sarà chiamata al voto nella primavera 2017: il Movimento Italiano Disabili parteciperà a questa tornata elettorale? In che modalità e con quali priorità?
“Si, parteciperemo con la nostra lista Movimento Italiani Disabili”.