La settimana che si è appena conclusa è stata densa di eventi musicali per l’Istituto Comprensivo Frascati 1, a riprova di quanto l’impegno di docenti e allievi del percorso
musicale sia trainante al punto da costituire un autentico fiore all’occhiello della scuola
tuscolana.
Dopo la prova aperta di lunedì 16 dicembre, nel corso della quale la Professoressa Italia
Sanzio e la Professoressa Marianna Pavlovskaia, docenti rispettivamente di clarinetto e
pianoforte, hanno presentato i relativi corsi agli alunni delle classi quinte della primaria,
facendo esibire i loro allievi e coinvolgendo i presenti nell’accompagnamento dell’esibizione
con il canto e il battito delle mani, il giorno 17 ha visto l’esibizione del gruppo orchestrale
guidato dalle due insegnanti in uno splendido concerto ospitato presso l’Auditorium delle
Scuderie Aldobrandini.
In un’atmosfera resa particolarmente suggestiva dall’illuminazione e dall’allestimento curato minuziosamente dalle docenti, dopo una presentazione molto toccante e la lettura di
riflessioni sulla drammaticità della situazione internazionale e sul prezioso messaggio di
fratellanza, solidarietà e condivisione che la musica può veicolare, i ragazzi si sono esibiti
magistralmente, alla presenza di dirigente, genitori e insegnanti, in alcuni classici natalizi
come Bianco Natale, Jingle Bells Rock, Frosty the Snowman e in altri brani emozionanti
come What a Wonderful World di Louis Armstrong.
Uno dei pensieri letti dai ragazzi che sintetizza perfettamente il senso del fare musica
insieme è opera del Maestro Riccardo Muti e recita: “c’è un lusso meraviglioso che regala la
musica: l’intensità nella delicatezza, quel saper suonare piano e intenso a cui invitava
Toscanini. E’ anche un modo di vivere. Sentire la semplice, abissale differenza che passa
fra urlare ‘ti amo’ o sussurrarlo.”
A costituire la giovane eppure talentuosa orchestra gli alunni della classe di pianoforte Maria Chiara Gatta, Aurora Tondi, Ernesto Cannella, Riccardo Laurelli, Alessandro Trinca e
Gianmarco Sambucini, ai quali si sono uniti anche gli ex alunni Leonardo D’Amico e Matteo
Ricciardi, che si sono occupati anche delle percussioni, e gli allievi della classe di clarinetto
Ludovica Furchì, Chiara L’Abbate, Camilla Oggiano, Virginia Romano, Giulia Furchì, Adele
Raparelli e Mattia Rossini cui si sono aggiunte le ex alunne Francesca Grassi, Caterina
Rocca e Anna Cori.
La partecipazione costante a eventi di questo tipo di ex studenti dell’Istituto, che continuano lo studio e la pratica dello strumento con le Professoresse Sanzio e Pavlovskaia è, senza dubbio, una prova inconfutabile dell’altissimo livello qualitativo dei corsi delle due insegnanti, nonché del prezioso rapporto umano che continua a legare, anche a distanza di anni dal termine della scuola secondaria, docenti e allievi, concretizzando in maniera esemplare quanto la scuola, grazie ad attività formative di questo tipo, possa ambire a diventare punto di riferimento costante per ragazzi e famiglie.
Giovedì 19 dicembre, invece, è stata la volta del Concerto di Natale dei giovani musicisti
all’interno della scuola, di fronte a un nutrito ed entusiasta parterre composto da insegnanti, genitori e personale scolastico. A impreziosire l’esibizione del 19 è stata la partecipazione del coro composto dagli alunni della classe I D guidato dal Professor Francesco Ferrari, che ha evidenziato quanto la sinergia tra le insegnanti di strumento e i colleghi di educazione musicale e altre discipline possa dar vita a progetti davvero pregevoli che, da sempre, sono motivo d’orgoglio per l’Istituto tuscolano.
Ancora una volta, dunque, l’Istituto Comprensivo Frascati 1 spicca nel panorama delle
istituzioni scolastiche dei Castelli Romani per il dinamismo e la vitalità del suo percorso
musicale, autentico motore delle attività culturali della zona.
Un plauso a docenti, allievi, ex allievi, dirigente e famiglie e a tutti coloro che supportano tale progetto, consapevoli dell’altissimo valore che esso possiede all’interno del percorso
formativo dei ragazzi, nonché dell’ineguagliabile capacità della musica di essere lingua dello
spirito, la cui segreta corrente vibra tra il cuore di chi la produce e l'anima di chi l’ascolta.