Nemi, Caligola protagonista tra maggio e giugno 2021

Dagli abissi del Lago di Nemi al calice di Vittorio Sgarbi. Consegna speciale del premio sabato 29 maggio.

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“ARRIVA IL VINO DI CALIGOLA.

DAGLI ABISSI DEL LAGO DI NEMI AL CALICE DI VITTORIO SGARBI.

Sabato 29 Maggio consegna speciale  al critico d’arte Vittorio Sgarbi  di una bottiglia del vino di Caligola in anteprima.

In occasione del Biennale l’amministrazione comunale assieme a José Amici produttore con la sua famiglia di Vino Subacqueo Abissi Lacustri “”Caligola” consegneranno al critico d’arte Sgarbi una bottiglia in anteprima.

La peculiarità di questo vino, Roma Doc Bio Rosso, colto nei vitigni dell’azienda agricola di famiglia con i suoi 40 ettari, è di stagionare per 1 anno in botte e altri 2 anni a 15 mt di profondità nelle acque del famoso lago. La cantina subacquea quindi dell’ideatore Josè, classe 86 imprenditore con la sua famiglia di 2 agriturismi ad Ariccia e Genzano ed istruttore subacqueo esperto, è di usare l assenza di ossigeno, l assenza di luce e la temperatura costante a 9 gradi dell’abisso lacustre come una vera e propria cella frigorifera naturale. Oltre all’aspetto ambientale di impatto 0 senza uso di elettricità e rispettando l ‘ambiente contenendo le bottiglie in materiale alimentare autorizzato dalle autorità e dal parco dei castelli romani, l imprenditore concilia la storia delle navi e la stravaganza del grande imperatore Caligola. L’idea è proprio questa di tornare nella storia tramite affinamento o conservazione naturale come si usava al tempo dei romani e riportarlo ad oggi con tecniche di lavorazione evolute, cullate dalle leggende e storie del lago.

“Processo che riscuote già da tempo una forte novità e attrazione – dichiara il Sindaco di Nemi Alberto Bertucci –  che concilia appunto sia a livello nazionale ma anche internazionale, storia, sport, turismo e gastronomia”.

“Infatti  continua Bertucci – sono creati nella zona limitrofa alla cantina subacquea, percorsi turistici al museo delle navi romane dove è stato anche da poco riportato il mosaico di Caligola, percorsi naturalistici ai templi di Diana, all’eremo di San Michele ed immersioni guidate su flora fauna lacustre con anche percorsi per sub di visione delle bottiglie”.

Le 500 bottiglie di “Caligola” usciranno sul mercato entro l’estate 2021 in serie numerata”. Lo comunica il Comune di Nemi.

“Il 5 e il 6 Giugno Il Mosaico perduto di Caligola si potrà visitare gratuitamente

Il Mosaico perduto di Caligola festeggia il suo ritorno a Nemi

Sabato 29 maggio il critico d’arte Vittorio Sgarbi visiterà il Museo Nazionale delle Navi e il mosaico di Caligola.

Dopo le chiusure legate all’emergenza Covid-19 che hanno sospeso la possibilità di visitare i Musei, per consentire a tutti i cittadini di ammirare il misterioso e affascinante mosaico perduto di Caligola, questo capolavoro appena entrato nelle collezioni del Museo delle Navi Romane, il Comune di Nemi e la Direzione Regionale Musei Lazio promuovono due giornate dedicate al mosaico.

In occasione dei giorni di festa per il Comune di Nemi  concomitanti alla Sagra delle fragole, che si svolgerà via  Social e la Biennale d’arte Internazionale dei Castelli Romani: il 5 e 6 giugno il Museo aprirà le porte a tutti i cittadini gratuitamente.

Il mosaico perduto proveniente dalle navi di Caligola,esportato illegalmente in America nel dopoguerra e restituito all’Italia grazie all’azione dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, è tornato in esposizione dall’11 marzo 2021 presso il Museo delle Navi Romane di Nemi. Inoltre il giorno sabato 29 maggio il critico d’arte Vittorio Sgarbi visiterà il Museo Nazionale delle Navi di Nemi facendo omaggiando al  mosaico di Caligola.

Nel rispetto delle normative Covid-19 sarà consentito l’ingresso gratuito nel museo ad un massimo di 80 persone contemporaneamente.

Il Mosaico

Il mosaico a intarsi marmorei (opus sectile) faceva parte delle ricche decorazioni presenti sulle pavimentazioni delle due navi dell’imperatore Caligola.

Proveniente dagli scavi condotti nel 1895 da Eliseo Borghi, fu restaurato con materiali diversi e con integrazioni moderne. L’inserimento in una cornice moderna, presente anche sul retro, non consente più di cogliere i dettagli costruttivi, che possono però essere ricostruiti grazie agli altri frammenti conservati nel Museo.

Esportato illegalmente nel dopoguerra, il mosaico è stato restituito al Museo delle Navi Romane grazie all’azione dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale che, con la fattiva collaborazione di esperti del settore, hanno individuato il pavimento in una collezione privata a New York, consentendone il sequestro e la riconsegna all’Italia.

Il Museo delle Navi Romane

Il Museo venne costruito tra il 1933 e il 1939 per ospitare due gigantesche navi appartenute all’imperatore Caligola (37-41 d.C.) recuperate nelle acque del lago tra il 1929 e il 1931. È stato quindi il primo Museo in Italia ad essere costruito in funzione del contenuto, due scafi dalle misure rispettivamente di m. 71,30 x 20 e m. 73 x 24, purtroppo distrutti durante un incendio nel 1944. Riaperto nel 1953, il Museo venne nuovamente chiuso nel 1962 e infine definitivamente riaperto nel 1988.

Nel nuovo allestimento, l’ala sinistra è dedicata alle navi, delle quali sono esposti alcuni materiali, come la ricostruzione del tetto con tegole di bronzo, due ancore, il rivestimento della ruota di prua, alcune attrezzature di bordo originali o ricostruite (una noria, una pompa a stantuffo, un bozzello, una piattaforma su cuscinetti a sfera).

Sono inoltre visibili due modelli delle navi in scala 1:5 e la ricostruzione in scala al vero della posticcio di poppa della prima nave, su cui sono state posizionate le copie bronzee delle cassette con protomi ferine.
L’ala destra è invece dedicata al popolamento del territorio albano in età repubblicana e imperiale, con particolare riguardo ai luoghi di culto; vi sono esposti materiali votivi provenienti da Velletri (S. Clemente), da Campoverde (Latina) da Genzano (stipe di Pantanacci) e dal Santuario di Diana a Nemi, oltre ai materiali provenienti dalla Collezione Ruspoli.

All’interno di quest’ala è inoltre possibile ammirare un tratto musealizzato del basolato romano del clivus Verbi, che da Ariccia conduceva al Santuario di Diana.

 Scheda informativa

Museo delle Navi Romane, Nemi (RM)

Via Diana, 13-15
00040 Nemi (Rm)

tel: +39 06 9398040

Orari
Da lunedì a domenica dalle ore 9:00 alle 19:00
La biglietteria chiude alle ore 18:00

Biglietti
intero € 4,00 | ridotto € 2,00

Sito web

http://www.polomusealelazio.beniculturali.it/index.php?it/229/museo-delle-navi-romane

https://comunedinemi.rm.gov.it/home

Informazioni

drm-laz@beniculturali.it

Inserire vostri contatti”

Lo rende noto il Comune di Nemi.