
Entra nel vivo, con le due tappe di Nemi, la quarta edizione del Festival dei Castelli Romani, la rassegna nata per premiare i giovani talenti e gli inediti d’autore in lingua italiana.
Padrino della manifestazione, come da tradizione, Cesareo degli Elio e Le Storie Tese, che in questi anni ha contribuito da vicino alla crescita sempre maggiore del festival, fino a portarlo ad essere uno dei più importanti contest a livello nazionale. Le prime tre serate di selezione del festival, diventato ormai itinerante nelle località più suggestive dell’area dei Castelli Romani, si sono tenute rispettivamente a Velletri, Lanuvio ed Ariccia.
Tra i dodici artisti che hanno partecipato alle tre serate ne sono stati selezionati otto, che si esibiranno nuovamente in due gruppi da quattro il 18 e il 19 luglio in occasione delle due semifinali.
La location questa volta sarà la suggestiva Piazza Umberto I a Nemi. Ospite della serata del 18 luglio sarà Johnny Dal Basso (presentato da Fattore C), l’eclettico e talentuoso one man band che canterà i brani del suo disco d’esordio “JDB”. Un live di grande impatto in grado di alternare e fondere punk-rock, punk’n’roll e momenti più distesi, acustici e cantautorali.
Il giorno seguente toccherà invece ad Emanuele Colandrea (presentato da 29Records), nome già noto ai più per le esperienze con Cappello a Cilindro ed Eva Mon Amour. “Ritrattati” è il nome del suo album d’esordio come solista, uscito a marzo 2015 per 29Records.
“Il nostro paese si conferma ancora una volta un epicentro di altissimo livello artistico– afferma Edy Palazzi, assessore alla cultura e vice sindaco del Comune di Nemi – , un crocevia da dove molti autori traggono ispirazione per le loro opere. Questa volta – prosegue Edy Palazzi – la musica sarà protagonista assoluta del fine settimana nel nostro borgo, allietando le serate dei nemesi e dei tanti turisti che come ogni week end affollano Nemi. Il Festival dei Castelli Romani è ormai diventato un’opportunità a livello nazionale per giovani talenti, e noi siamo orgogliosi di ospitarlo con ben due tappe”.