Emergenza idrica ai Castelli Romani

Gli aggiornamenti e le opinioni sull'emergenza idrica ai Castelli Romani

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Parco Castelli Romani
Cartina del Parco dei Castelli Romani
Emergenza idrica Castelli Romani, diamo spazio a gli aggiornamenti istituzioni a alle opinioni di esponenti politici del territorio.
MONTE COMPATRI: CARENZA IDRICA, TURNAZIONE APPROVVIGIONAMENTO ACQUA. L’ELENCO DELLE ZONE

Acea acqua comunica che “la prolungata siccità ha determinato una forte riduzione della disponibilità idrica del campo Pozzi la Doganella. Nonostante l’integrazione dell’acquedotto del Simbrivio non è possibile compensare completamente il deficit idrico; pertanto, ci sono delle difficoltà nell’approvvigionamento idrico dei Comuni dell’ex Consorzio Doganella, con riferimento anche al vostro territorio comunale.
Questa società, stante la situazione attuale, si è attiva per la risoluzione del problema con una mirata campagna di controlli della rete ed interventi volti all’individuazione e risoluzione di perdite idriche compresa l’esecuzione per ottimizzare la distribuzione.
Premesso quanto sopra , al fine di favorire il corretto rinvaso del sistema di approvvigionamento, dalla giornata di lunedì 19 giugno 2017 ricorreremo alle seguenti turnazioni idriche:
spegnimento sollevamento idrico Sant’Andrea: l’alimentazione idrica sarà sospesa nelle seguenti zone e vie limitrofe Dalle ore 22:00 alle ore 05:00

Sp 18b, Sp 66°, Via dei Pratoni parti comune, Via delle carrarecce, Via delle Marmorelle nuova,via Frascati-Colonna, via Monte Compatri

Dalle ore 23:00 alle ore 05:00

Spegnimento sollevamento idrico monte fiore, Piazza Madonna della Molara, Via Coste della Molara, Via del Bosco, Via della Molara, Via delle Fattorie, Via del Fontanile di Caiano, Via di Rocca di Papa, Via di Valle Mazzocchio, Viale dei pini.

Le suddete turnazioni potrebbero essere sospese nell’eventualità si riscontrassero delle diminuzioni dei consumi delle utenze tali da garantire la continuità delle erogazioni ed il rinvaso del sistema di approvvigionamento
Per eventuali segnalazioni : 800 130 335”.

“Chiederò alla Regione Lazio l’uso di un’altra fonte, per ridurre i disservizi”, dichiara il sindaco Fabio D’Acuti.

ACQUA, IL SINDACO D’ACUTI: “PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA IDRICA, LA REGIONE LAZIO AUTORIZZI L’USO DELLA SORGENTE DEL PERTUSO”

“L’emergenza idrica è sotto gli occhi tutti. La situazione a Monte Compatri, per ora, è sotto controllo ma le criticità rilevate non lasciano tranquilli, soprattutto considerando le attuali condizioni atmosferiche che non prevedono piogge nell’immediato. Come già fatto da Acea Ato 2, ho richiesto al direttore regionale delle Risorse idriche e difesa del suolo del Lazio di autorizzare un prelievo aggiuntivo di 190 litri al secondo dalla sorgente del Pertuso, per evitare disagi alla popolazione ed in ossequio a quanto previsto  dalla convenzione stipulata con delibera di giunta regionale 386/09 tra la società del servizio idrico e la Regione Lazio”, lo scrive in una nota il sindaco Fabio D’Acuti.

“Ringrazio l’attivismo e il tempismo del consigliere di minoranza dei Cinquestelle – continua D’Acuti – che ha firmato una mozione sul tema, senza però accorgersi che, come primo cittadino, sono già intervenuto nelle scorse settimane. Mentre gli altri dissertano di diritto amministrativo, noi abbiamo ripreso immediatamente il lavoro per la comunità monticiana. Invito il consigliere del M5s ad attivarsi con gli esponenti del suo Movimento in Consiglio regionale affinché pongano in essere azioni concrete, non solo sterili dichiarazioni, che, autorizzando il prelievo di acqua da altra fonte, potrebbero alleviare le criticità in atto”.

EMERGENZA ACQUA ROMA E PROVINCIA. ABBONDATI (SEL): “SINDACI OSTAGGIO DI ACEA.    CIAMPINO VALUTI USCITA DA ATO2”.

MOZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE

“Diffidare insieme agli altri Comuni dell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO2) il Gestore del Servizio idrico ACEA ATO 2, sulla realizzazione degli investimenti da inserire immediatamente in programmazione, per l’adeguamento e l’ammodernamento della rete di distribuzione della risorsa idropotabile, pretendendo il pieno rispetto della Carta dei Servizi, con l’organizzazione di un sistema efficiente (Unità di Crisi) per fronteggiare le emergenze nell’approvvigionamento idrico degli utenti” E’ quanto si legge nell’impegno rivolto al Sindaco Terzulli e alla Giunta comunale contenuto nel testo di una Mozione depositata oggi in Comune dal Capogruppo Sel-tutta un’altra storia Guglielmo Abbondati.

Dando seguito alla nota di Acea del 30 maggio scorso – spiega Abbondati – con la quale, in conseguenza della crisi idrica dichiarata dalla stessa società, si esortano i comuni a emanare ordinanze per un corretto utilizzo della risorsa idrica, il Sindaco di Ciampino, come molti suoi colleghi, ha emanato l’8 giugno scorso l’Ordinanza n.5/2017 per la limitazione del consumo d’acqua potabile nel periodo estivo. Una situazione inammissibile, considerando che dal 2002 Acea Ato 2, ha assunto verso le comunità locali e verso il territorio un elenco straordinario di impegni e responsabilità, per garantire un servizio essenziale e fondamentale per la vita dei cittadini, i cui oneri sono coperti interamente della tariffa pagata dagli stessi utenti.

Cosà ci si è fatto con quei soldi – si chiede il Consigliere Abbondati – entrati nelle casse di Acea? Quanto è stato investito per risolvere strutturalmente lo stato di fatiscenza e vetustà delle reti di distribuzione, che comporta ancora oggi una grave dispersione e perdita della risorsa idrica stimata tra il 35 ed il 40%? Invece di restare ostaggio di Acea, i Sindaci dovrebbero pretendere più di qualche risposta su com’è stato gestito l’uso della risorsa idrica, bene primario di tutti. Qualora dovessero persistere le inadempienze del Gestore, chiedo al Sindaco Terzulli di valutare le condizioni giuridiche per l’uscita del Comune dall’Ato2.

La Mozione – conclude Abbondati – che spero sia discussa quanto prima in Consiglio comunale, impegna il Sindaco a non accogliere in nessun caso, qualora venga richiesto dal Gestore, il ricorso a cicli quotidiani di turnazione nell’approvvigionamento idropotabile e a non acconsentire interruzioni dell’erogazione in intervalli orari che compromettano le quotidiane esigenze igienico-sanitarie della popolazione, se non conseguenti ad atti contingibili ed urgenti dichiarati dagli Organi di Governo. Infine il dispositivo chiede l’immediata convocazione da parte del Presidente dell’Autorità d’Ambito, il Sindaco della Città Metropolitana Virginia Raggi, della Conferenza dell’ATO2 al fine di rendere esplicite le posizioni delle Amministrazioni comunali coinvolte”.

EMERGENZA IDRICA, IL SINDACO D’ACUTI: “LIMITARE L’USO DI ACQUA, CONSUMIAMO CONSAPEVOLMENTE. AL VIA I CONTROLLI A MONTE COMPATRI”

 

“Consumiamo consapevolmente. Al via i controlli per contenere l’uso di acqua potabile per scopi diversi da quelli domestici, al fine di limitare possibili disagi ai cittadini durante il periodo estivo. L’ho scritto nell’ordinanza firmata lo scorso 19 giugno, lo ribadisco oggi perché la crisi idrica che sta colpendo tutto il territorio castellano non si ferma. Invito, di nuovo, i monticiani a ridurne l’uso in questi giorni, rispetto alle prioritarie esigenze di igiene, a causa di una disponibilità di risorse che diminuisce sempre di più: l’approvvigionamento idropotabile, infatti, continua ad essere sempre più difficile a causa delle elevate temperature e dalla scarsità di pioggia che possa dare respiro alle nostre fonti; nonostante dalla Regione Lazio sia pervenuto il permesso di usare altre sorgenti, aumentando la disponibilità di prelievo da parte del gestore del servizio, Acea Ato 2”, lo scrive in una nota il sindaco di Monte Compatri, Fabio D’Acuti.

“Ricordo, inoltre, che un uso corretto delle risorse naturali è attualmente una necessità primaria e rappresenta un obbligo anche morale nei confronti delle generazioni future: l’acqua è risorsa essenziale per la vita, debba essere salvaguardata da possibili sprechi – aggiunge il primo cittadino compatrese –. Per questo sottolineo che in questo periodo l’uso di acqua potabile è vietato per irrigazione di orti e giardini, per riempire le piscine, per lavare le automobili”.

“I controlli sul corretto consumo saranno operati dalla società Acea Ato 2, dalla Polizia locale e dai Carabinieri di Monte Compatri; le sanzioni amministrative per le eventuali violazioni vanno da 25 a 500 euro, ai sensi dell’art. 7 bis del decreto legislativo 267/2000. Non ci resta che prendere atto di questo stato di emergenza idrica che sta coinvolgendo tutto il paese, tenendo conto che le temperature estive continuano a far salire la colonnina di mercurio. Per evitare l’aggravarsi della situazione, invito ancora una volta i miei concittadini a un uso più consapevole del nostro oro blu” , conclude il sindaco D’Acuti.