Nicola Gallo parla del caso Fiasco, “E’ una questione di stile”

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Piazza San Pietro di Frascati (foto di Nicola Gallo)
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Piazza San Pietro di Frascati (foto Nicola Gallo)

“Nessun caso quella testata è un organo del Pd che non ci ha mai seguito né dato spazio. Li ho semplicemente invitati a non venire”


Ho trovato una bella poesia su internet: “La vita è tutta ‘na rota”, di Valentina Meconi ( http://www.oceanonellanima.it/AP_index.php?scelta=opere&id=120&opera=5781&page=1) che mi sembra il miglior commento alle parole del consigliere comunale di Forza Italia a Frascati.

Fino ad ora non ho voluto per scelta personale parlare di quello che è accaduto alle 18:10 di lunedì 19 ottobre. I fatti parlano da soli e non serviva aggiungere nulla. Una penna arguta come quella di Francesca Zito su facebook e precisamente sull’Osservatorio Politico/Amministrativo frascatano ha stigmatizzato il mio comportamento. Una critica onesta e anche con un fondo di verità che riporto per dovere di cronaca:
“Francamente, a me questo vecchio modo di fare politica, così banale, così becero, così strutturato, comincia a fare venire la nausea sul serio; è inutile continuare a discutere, a pensare di poter cambiare in meglio le cose, a criticare l’attuale Giunta se accadono episodi come quello di ‘sta famosa conferenza stampa dalla quale è uscito, come sempre, il nulla. In realtà una conferenza stampa dovrebbe servire a tutt’altro e dovrebbe essere un utile strumento per i cittadini: anche questa volta, si è riusciti a rendere tutto nebuloso, poco chiaro: con l’ostruzionismo da una parte, con la strumentalizzazione dall’altra (la mia idea? In primis l’errore è di chi dice a un giornalista “Sei poco gradito”, ma c’è una responsabilità oggettiva anche del giornalista che, invece di armarsi di faccia di tolla e andarci lo stesso, ha preferito lo sputtanamento pubblico. Com’era quel detto che mi diceva mia nonna? “Mamma mamma Gino mi tocca. Gino toccami che mamma non c’è.”.).”

Cara Francesca è così in parte. Io faccio questo mestieraccio consumando le suole delle scarpe cercando le notizie, sforzandomi di dare spazio a tutti coloro che danno lustro al nostro territorio, quello dei Castelli Romani, con il proprio impegno che sia legato al mondo dello sport o all’associazionismo.

Seguo la politica, l’ho fatta in passato con umiltà e dedizione (è una passionaccia diciamocelo chiaramente), mi occupo di sociale personalmente e seguendo le altrui iniziative con passione e dedizione.

Ho fatto i miei errori e come ogni essere umano li continuerò a fare, giornalisticamente e non.

C’è però una questione di stile, tutto qui, c’è poco da girarci intorno.

Il fatto che lunedì scorso (19 ottobre ndr) sia stato “caldamente” invitato a non entrare al bar Sherwood (avevo anche voglia di un caffè che mi è rimasta…) è grave, ma non è una cosa seria (come diceva Giacomo Poretti in Tre uomini e una gamba https://www.youtube.com/watch?v=xtUNxPTRNDE).

Non è una cosa seria data la situazione surreale che è stata creata, non certo per mia responsabilità.

Su quello che il candidato sindaco e ora consigliere di Forza Italia a Frascati dichiara a Il Mamilio no, su quello non transigo:

dire che Meta Magazine non abbia mai seguito e dato spazio a Forza Italia Frascati e Frascati Futura (lista elettorale su cui con dovizia di particolari credo sia giunto il momento di aprire un approfondimento, anche per analizzare puntualmente le sue comunicazioni a firma dello stesso ex candidato sindaco) è una bugia inaccettabile.

Sfido il consigliere di Forza Italia e il commissario (uso questa terminologia perché non risulta lo svolgimento di locale congresso cittadino) di Forza Italia Frascati Anna Delle Chiaie e tutti i membri del coordinamento Forza Italia Frascati (di cui si ha notizia della sua esistenza grazie ad alcuni comunicati stampa usciti sugli organi di informazione locali), i quali stranamente non sono mai giunti al pur accogliente indirizzo di posta elettronica della redazione di Meta Magazine, ad affermare il contrario.

Li sfido ad un confronto pubblico magari a Piazza Roma o con un bel palco sulla Passeggiata.,

Un confronto che anticipo mi vedrà partecipare munito di foto delle richieste via mail e chat facebook alla stessa coordinatrice Delle Chiaie di ricevere le comunicazioni di Forza Italia Frascati, puntualmente ed ovviamente cadute nel vuoto.
Momento di chiarificazione che chiedo ufficialmente venga moderato dal direttore responsabile di Argomenti, testata giornalistica di cui il candidato sindaco di Forza Italia è editore.

Con Frascati Futura non ci sono rapporti giornalistici (in verità anche con il coordinamento e il commissario del partito di Silvio Berlusconi), anche perché dal momento elettorale, mi sfugge chi sia il referente per i rapporti con la stampa, ma sicuramente sono distratto io.


Gli attestati di stima pubblici e privati di queste ore mi inorgogliscono e mi imbarazzano, proprio perché ho sempre sfuggito le luci della ribalta per motivi personali e perché ho sempre preferito lasciare spazio a chi ha più voglia di apparire.

Mi hanno colpito le parole di tanti, in particolari quelle immediate del responsabile di Forza Italia per la Provincia di Roma Adriano Palozzi, mi hanno stupito certi silenzi, soprattutto quelli all’interno di Forza Italia, soprattutto da chi ha incarichi politici cittadini.

Non ho mai amato apparire davanti alle telecamere come già detto, questa volta però avrei fatto eccezione se ne avessi avuto la possibilità: perchè il clima che si respira a Frascati attorno alla mia figura e a quella del giornale che con orgoglio rappresento in città mi impedisce la mia consueta ritrosia alla ribalta.

Mi piacerebbe sapere il pensiero di un rappresentante della stampa libera, ma libera veramente (cit.) come Angelo Cristofanelli sull’accaduto.

Seguo come molti le battaglie sulla libertà di stampa dell’amato “Cricchio”.

Mi stupisco che dopo vari giorni trascorsi dall’accaduto non abbia sentito l’esigenza di dedicare neppure un attimo, neppure in privato a questa vicenda.

Sono sorpreso vista la solerzia come in pubblico ed in privato sottolinei la mia vicinanza al Partito Democratico (e non è il solo s’intenda) mia e del giornale che rappresento a Frascati.

Questo è un aspetto che merita una riflessione a parte:in queste ore c’è chi chiede di parlare dei contenuti come Giorgio Girardi, altra arguta penna frascatana, chi derubrica a “gossip” l’episodio che mi ha visto protagonista, mio malgrado, come la commissaria di Forza Italia a Frascati. Sarebbe bastato evitare la sceneggiata che ha inscenato davanti a testimoni il candidato sindaco di Forza Italia per evitare tutto ciò. Sarebbe bastato evitare comportamenti non degni di un eletto per evitare tutto questo. Ci sarebbe stato spazio solo per i contenuti della conferenza stampa, contenuti che a scanso di equivoci abbiamo pubblicato tramite una nota stampa ricevuta e puntualmente pubblicata, a firma del gruppo Insieme per Mastrosanti. Volevamo pubblicare più ampiamente la narrazione ma ci è stato impedito di ascoltare i narratori in diretta, quindi i lettori si sono dovuti accontentare della differita. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso, poi si sa chi di gossip ferisce, di gossip perisce.