Nicola Moraci e il Judo alla vigilia di Tokyo 2020

Nicola Moraci si sbilancia "per Odette è mia convinzione che la Giuffrida può cambiare il colore della medaglia d’argento in oro"

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Nicola Moraci si schernisce quando si parla di Odette Giuffrida e Fabio Basile e ci tiene a precisare che ha “compartecipato” alla crescita di colei che è vice campionessa olimpica di Judo e di chi ha trionfato a Rio 2016.

Questa la cifra umana di un vero e proprio maestro del Judo e non solo che risponde alle nostre domande a poche ore dall’inizio delle XXXII Olimpiadi di Toyko 2020.

Nicola Moraci, cosa ha significato per lei avere ‘cresciuto’ Odette Giuffrida e Fabio Basile? A 5 anni da Rio quali sono le loro prospettive secondo lei?

“Voglio fare una premessa. Personalmente ritengo che chi ha effettivamente “CRESCIUTO” questi ed altri campioni che hanno vestito i colori della nazionale siano stati i tecnici dei loro club.

Io ho avuto l’onore e l’onere di potere compartecipare alla crescita di questi talenti nel periodo che va dal 1988 al 2016 come D.T. della Nazionale sia Under 17 che 21,ma soprattutto sono stato come unico docente di judo della Scuola Nazionale di Ostia il formatore dei loro insegnanti. Sotto la mia guida come Head Coach della Nazionale nei vari campionati europei e Mondiali ed Olimpiadi giovanili hanno esordito atleti olimpionici di un recente passato come la medaglia d’oro di Sidney 2000 Pino Maddaloni o Ylenia Scapin medagliata ad Atlanta e in Australia, o del presente come appunto Odette Giuffrida e Fabio Basile. Questi ,dieci anni prima di Rio, erano stati gli unici atleti italiani da me selezionati per partecipare alla prima Olimpiade Giovanile svoltasi a Singapore e con i quali ho condiviso un’esperienza unica, in quanto un atleta potrà partecipare a diverse edizioni dei giochi olimpici, ma per quella riservata ai giovani solo ad una.

E’ anche vero che nei lunghi ritiri e nelle centinaia di ore di allenamento trascorse insieme ai ragazzi della Nazionale abbiamo contribuito ad arricchire con la nostra esperienza ed esempio il loro patrimonio tecnico ed agonistico.

Le prospettive di Basile e Giuffrida. Per Fabio è quella di replicare la grande prestazione che lo ha portato a trionfare a  RIO, anche se a Tokyo non parte da outsider e nella sua nuova categoria dei kg.73 c’è un mostro sacro come il giapponese Ono Shoei; mentre per Odette è mia convinzione che la Giuffrida può cambiare il colore della medaglia d’argento in oro”;

Lei è un maestro unanimemente riconosciuto. Quali sono i nuovi Giuffrida e Basile?

“La Fijlkam ha qualificato ben  15 atleti alle Olimpiadi :2 nella Lotta,5 nel Karate( che entra come sport dimostrativo, ma successivamente verrà escluso dai giochi di Parigi);8 nel judo. Tra questi spiccano oltre a Fabio ed Odette due nomi: Manuel Lombardo e Christian Parlati. Manuel è addirittura primo nella Ranking mondiale della sua categoria e dopo il titolo europeo ed il 2 posto al Mondiale nella cat.kg.66 dove è stato sconfitto da Yoshiro Maruyama che non parteciperà a questi giochi perché perdente nel trial contro Abe dopo 27‘ di combattimento, da lui ci aspettiamo un grande risultato. Cristian Parlati è il judoka italiano che più è cresciuto in questi ultimi 2 anni come dimostra il suo importante successo agli Europei. Bisogna dire che anche gli altri nazionali potrebbero riservarci una gradita sorpresa, essendo il torneo olimpico una gara sui generis .L’ossatura di questa squadra è composta da judoka come Alice Bellandi kg.70, Maria  Centracchio kg.63 , Francesca Milani kg.48 e  Nicholas Mungai che combatteranno con il cuore ed il coraggio che li contraddistingue e da loro si attendono grandi cose. Inoltre per la prima volta alle Olimpiadi ci sarà la gara a squadre dove l’Italia parteciperà”;

Come sarà Tokyo 2020 per il Judo italiano? Chi saranno le stelle di prima grandezza della disciplina in Giappone?

“Tra i nomi di prima grandezza inserisco gli atleti italiani che ho citato in precedenza + i giapponesi ed i francesi che schierano ben 15 atleti con le loro grandi stelle come Teddy Riner che tenterà la conquista del suo terzo titolo olimpico e Clarisse Agbegnenou 4 volte campionessa del Mondo (inspiegabile l’esclusione della campionessa del Mondo in carica la GAhie), l’ucraina Daria Bilodid appena ventenne ha già collezionato 2 titoli mondiali e 2 Europei a kg.48 e sempre nei kg.73 l’azero Rustam Orujov, ma ne potrei citare tanti altri; perché come dimostra la partecipazione di ben 152 paesi nel judo ,il nostro sport è diffuso e si pratica in tutto il mondo ad un livello ottimo. Infatti sono 55 le nazioni che hanno conquistato delle medaglie ai Giochi Olimpici”;

Dopo 2 anni difficili si ricomincia. Come sarà il 2022 del Judo Frascati?

“Noi come judo anche se con pochi atleti e con enormi difficoltà non abbiamo mai smesso , consentendo o con lezioni on line nel periodo del lockdown, o all’aperto o senza contatto per i non agonisti di potere allenarsi. Spero che già il prossimo Settembre vi possa essere un ritorno dei vecchi iscritti.Nel 2021 abbiamo tesserato solo 60 atleti contro i 216 del 2020.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che in un periodo così difficile ci hanno sostenuto. Per quanto riguarda l’attività della nostra associazione nel judo parteciperanno ai vari campionati italiani ed alla Coppa Italia che si svolgeranno nel prossimo semestre agonistico, mentre per quanto riguarda il settore della Ginnastica artistica e della Ritmica vanno evidenziati i numerosi titoli italiani  e medaglie conquistate dalle nostre atlete ai recenti campionati Italiani di Riccione”.