Nuove tariffe Tares al comune di Monte Porzio Catone

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Monte Porzio
Vista di Monte Porzio Catone
Monte Porzio
Vista di Monte Porzio Catone

POLITICA – Il Comune di Monte Porzio Catone riesce a contenere i costi aggiuntivi della Tares (Tassa Rifiuti e Servizi), la nuova tassa sui rifiuti voluta dal Governo Monti e che sostituirà la vecchia Tarsu (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani). Gli aumenti nazionali sono stati mediamente stimati tra il 30 e il 35 % in più rispetto alla vecchia tassa, il Comune guidato dall’Amministrazione Gori è riuscito a contenere tale incremento che supererà di circa il 10% la vecchia Tarsu.

«Ci rendiamo conto – spiega il sindaco Luciano Gori – che l’aumento della pressione fiscale è sempre più insostenibile per famiglie e imprese, speriamo che mantenendo l’aumento della Tares al di sotto della media nazionale i monteporziani riescano a farvi fronte agevolmente».

La norma nazionale prevede che la Tares deve coprire interamente i costi del servizio per lo smaltimento dei rifiuti, che con la Tarsu i Comuni hanno coperto mediamente al 79%. Oltre a tale aggravio va considerato che nella Tares sono compresi i servizi indivisibili dei Comuni (illuminazione pubblica, polizia locale, manutenzione del verde e delle strade), che la norma stabilisce in una sovrattassa di 30 centesimi al mq da versare direttamente allo Stato.

Con la Tarsu il Comune prelevava 1.500.000,00 euro dalle famiglie monteporziane, con la Tares tale gettito arriverà a 1.680.000,00 al quale si aggiunge la maggiorazione da versare allo Stato, pari a circa 135.000,00 euro. Quindi la Tares è una tassa composta da una parte fissa (legata ai mq) e una parte variabile (legata al numero degli inquilini); prevede un 5% di imposta provinciale, le spese per il personale dell’Ufficio Tributi, le spese per l’Ufficio Ambiente e la copertura totale dei costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti e di pulizia della città. L’Amministrazione Gori è riuscita a contenere gli aumenti dei costi grazie al miglioramento della raccolta differenziata che si attesta su un buon 62%. «La raccolta differenziata – spiega l’assessore all’ambiente Giuliano Imperatori – ci ha consentito un risparmio di 160.000,00 euro, 70.000,00 per la vendita dei rifiuti differenziati e 90.000,00 per la riduzione dei costi in discarica».

Secondo l’Amministrazione Gori l’unico modo per contenere l’aumento della pressione fiscale sui rifiuti è migliorare ulteriormente il sistema di differenziazione, già è previsto da regolamento uno sconto del 10% (sulla parte variabile) per chi decide di fare il compostaggio. Per efficientare la raccolta differenziata è pronto un progetto pilota che interesserà una parte del territorio, tale progetto prevede l’utilizzo di sacchetti con codice a barre che garantiscono, attraverso la tracciabilità dei rifiuti, di individuare meglio i trasgressori. «Non vogliamo – conclude il Sindaco – perseguitare i cittadini, preferiamo invece incentivarli e per questo stiamo valutando la possibilità di ulteriori riduzioni della Tares, quale premio, per tutti quei cittadini virtuosi che non sono mai incorsi in sanzioni dovute alla cattiva differenziazione».