Nuovo incontro con Malagò, spiragli per il Centro Equestre

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Pratoni del Vivaro Rocca di Papa
Pratoni del Vivaro Rocca di Papa
Pratoni del Vivaro Rocca di Papa
Pratoni del Vivaro Rocca di Papa

Grazie all’intervento del Coni è stato ristrutturato il debito della Fise (federazione italiana sport equestri) e presumibilmente entro i primi giorni del mese di dicembre prossimo avrà luogo l’assemblea elettiva per la nomina del nuovo presidente, in luogo dell’attuale commissario Gianfranco Ravà. Questa la novità posta sul tavolo, ieri, all’incontro tenutosi presso l’ufficio del presidente del Coni Giovanni Malagò, alla presenza anche dell’amministratore delegato del Coni Servizi Alberto Miglietta, che ha accolto con sollecitudine la richiesta avanzata dal sindaco Pasquale Boccia, a distanza di un anno dal primo incontro, di verificare le possibilità di riaprire il Centro equestre federale dei Pratoni del Vivaro, chiuso da luglio 2013. Accanto al primo cittadino di Rocca di Papa c’erano i colleghi sindaci di Rocca Priora Damiano Pucci e di Ariccia Emilio Cianfanelli, e Silvio Lavagnini.

“Siamo contenti della nuova stagione che si sta aprendo per la Federazione – è il commento del sindaco di Rocca di Papa Pasquale Boccia -, ma siamo anche convinti che, per la sua storia e quello che rappresenta per il nostro territorio, la rinascita del Centro equestre deve essere una delle priorità per il nuovo presidente. Per questo, a nome di tutti i sindaci che sono schierati al mio fianco in questa battaglia, e per le comunità che rappresentiamo, intendo mandare una lettera a tutti i candidati per chiedere loro cosa intendono fare di quei 145 ettari di terreno, lasciati tristemente al degrado e all’incuria, dopo esser stati la fucina dell’equitazione italiana nel Mondo”.

Nei prossimi giorni proseguiranno gli incontri tra i sindaci per verificare la possibilità di intraprendere nuove forme gestionali in grado di assicurare non solo la riapertura del centro equestre, ma anche la sua valorizzazione, aprendo il tavolo a tutti gli Enti interessati, tra cui il Ministero delle Politiche Agricole, le Università, i corpi di polizia a cavallo, secondo un progetto che, avvalendosi di professionalità adeguate ed entrando in sinergia con la Fise, ne ampli l’offerta e garantisca la gestione economica del Centro.