Propongo ai lettori di Meta Magazine la mia ultima poesia intitolata O Luna Bella.
Un componimento dedicato al fascino della luna a cui molti poeti si sono ispirati e al bisogno di una crescita interiore verso la luce che si sviluppa quasi come una preghiera.
O LUNA BELLA
O Luna,
Capricciosa sposa della notte,
Chi t’accusa d’esser ladra di luce
Non sa che più bel dono d’amore
Non potrebbe mai esser esibito.
Inchinarsi al re Sole
Per illuminare la via di chi s’è perso.
E’ cosa facile far luce se si è Luce
Ben più difficile imparar a esser Luce.
O Luna buona,
Tu che seduci i mari e
Li fai danzare tra onde d’incanto
Tu che fai amare due corpi e
Innamorare due anime
Tu che hai affascinato poeti e pittori,
Nell’arte la tua vanità s’immerge e
Sotto la tua immensità i sogni prendon forma.
O Luna bella,
Come il faro che guida il marinaio tra la tempesta
Rischiara le notti buie del mio cuore.
Come tu illumini l’infinito cielo
Così illumina il vuoto nero dell’anima mia.
Come tu hai imparato dal Sole
Fa che io diventi Luce
Insegnami a brillare!
Non c’è Luce più potente
Di quella che risplende nell’oscurità.