Quando sento la parola “pallavolo” le mie gambe tremano. Perché per me raccontare quel che è stata la pallavolo, e quel che ancora è, è qualcosa di impossibile. Le parole – le mie amate parole – vengono meno e ogni aggettivo o appellativo è insufficiente. Perché per me la pallavolo è famiglia, amore, comprensione, amicizia, sacrificio, sconfitte, infortuni, soddisfazioni sì, certo, è tutto questo, ma è anche qualcosa di più. È un brivido lungo la schiena che ancora mi fa dire «Certo, contate pure su di me», ogni volta che la Pallavolo Albano mi chiama. E questa volta, poi, mi ha chiamata per i festeggiamenti dei cinquant’anni della polisportiva. Cinquant’anni, mezzo secolo, che io – avendo avuto la fortuna di avere una mamma alzatrice nella serie A di allora – ho vissuto in ogni aspetto, in ogni nome ricordato di ieri, in ogni aneddoto raccontato. Cinquant’anni che sento come il compleanno di un membro della famiglia. Cinquant’anni che sono il ricordo delle amicizie più belle, quelle di mia madre con le sue compagne di squadra, quelle mie con le mie “Sare”, e quelle che oggi nascono ancora sui campi dell’Albano. Perché non c’è niente di meglio delle cose che vanno al di là degli anni giocati, quelle che ti ritrovi come ragazza e come donna nella vita di tutti i giorni. Ecco, la Pallavolo Albano è questo: è la vita di tutti i giorni per quello che ha dato e continua a dare a tutti noi, per l’affetto con cui accoglie, con la professionalità con cui opera, con il ricordo da cui parte, con il futuro a cui guarda.
Quindi auguri a noi e in bocca al lupo a chi è impegnato sui campi, da giocatore, allenatore, dirigente e presidente per l’avvio del nuovo campionato. Vittorie o sconfitte, ci sarà sempre una famiglia a stringervi forte.
Pallavolo Albano festeggia 50 anni di storia
Gli auguri speciali di Claudia Moretta dopo la partecipazione ai festeggiamenti per i primi 50 anni della Pol Com Pallavolo Albano