“Mentre Zingaretti ha deciso di invertire la rotta della trasparenza e del risparmio con la nomina di diciotto dirigenti esterni – dichiara in una nota Adriano Palozzi Consigliere Regionale del Popolo della Libertà – ho presentato un’interrogazione per chiedere al presidente della Regione Lazio di revocare questi avvisi pubblici e soprattutto per chiedere di valutare la possibilità di ricorrere alla formazione di personale interno all’amministrazione regionale così da abilitarlo a ricoprire i ruoli ricercati. Sono troppi i dubbi, infatti – continua Palozzi – che offuscano la scelta di Zingaretti di ricorrere all’esterno, a cominciare dal fatto che: i criteri attraverso i quali il responsabile della procedura individua i dirigenti non prevedono la prova selettiva né una comparazione formale fra i soggetti candidati; il direttore regionale responsabile della procedura avrà il solo obbligo di motivare la scelta dei dirigenti; i dirigenti non provengono dal personale interno all’amministrazione regionale al fine di contenere la spesa che non può superare il 50% di quella sostenuta nell’anno 2009; che l’Ente regionale dovrà sostenere una spesa straordinaria che ammonta a 1.591.445 euro; il compenso corrispondente ai dirigenti rischia di non essere compatibile con la legge regionale 28 giugno, n. 4 relativa alla cosiddetta spending rewiew. Siamo proprio sicuri – conclude l’esponente Pdl – presidente Zingaretti, che all’interno dell’amministrazione regionale non siano presenti skill adeguati per ricoprire le figure apicali ricercate? E’ in grado, il presidente, di documentare tale carenza per evitare di ricorrere agli avvisi pubblici?”.