In una nota il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Fabio Papalia, affronta quanto accaduto durante il consiglio comunale del 27 marzo 2014. “Con questa nuova maggioranza assistiamo, inermi, a quello che è un totale stravolgimento del quadro politico designato dalle elezioni comunali del 2011. Il Partito Democratico uscito sconfitto dalle ultime comunali è diventato ufficialmente maggioranza; tutto deciso e definito nelle segrete stanze del PD genzanese (“stile” Governo Renzi). Ricordiamo i numerosi attacchi che, dal 2011 ad oggi, la maggioranza Gabbarini ha rivolto nei confronti della precedente giunta (praticamente la stessa di oggi) e quindi del Pd genzanese responsabile di diversi fallimenti e di una gestione inefficiente. Ricordiamo, poi, i consiglieri del Pd, fino a ieri, opposizione che per anni hanno difeso le politiche della precedente giunta e hanno sempre contestato la maggioranza Gabbarini con manifesti e comunicati. Veniva rivendicato continuamente il ruolo di opposizione del Pd sottolineando i fallimenti della giunta Gabbarini e le menzogne raccontate in questi anni di mal governo. Ora tutto magicamente si è risolto. Tutto dimenticato, le elezioni del 2011 sono diventate una farsa che rappresenta al meglio la vecchia politica. Emerge, però, in tutto questo un aspetto “positivo”; chi ha governato Genzano negli ultimi 30 anni è di nuovo un unico gruppo. Ora tutti i cittadini hanno di fronte l’intera classe politica che quotidianamente contesta per come ha ridotto Genzano. Certo, non è da escludere, in vista delle prossime elezioni comunali, il solito cambio di casacca per “rivendere” i soliti personaggi dietro un finto e grottesco ricambio e rinnovo. Questo non è assolutamente da escludere considerando i precedenti. Purtroppo, in questo momento, le preoccupazioni sono ben altre, la società Assoservizi ha presentato ricorso al Tar richiedendo l’annullamento delle delibere di giunta che dichiaravano nullo il rispettivo contratto e gli avvisi emessi dalla stessa. Se il Tribunale Amministrativo dovesse accettare tale ricorso e annullare le delibere in oggetto quali saranno le conseguenze per i cittadini? Oltre il pagamento delle cartelle ricevute si troveranno addebitati anche rispettive sanzioni e interessi per il mancato pagamento nei termini previsti? La situazione è molto delicata ed è già costata, ai cittadini, 25 mila euro di consulenze legali. Ci siamo attivati, in tal senso, per approfondire eventuali responsabilità amministrative nella concessione del rispettivo appalto e nella gestione della tassa smaltimento rifiuti”.