Papalia ironizza sul discorso di fine anno del sindaco Gabbarini

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Fabio Papalia
Fabio Papalia Consigliere Comunale di Genzano di Roma (FdI)

 

Fabio Papalia
Fabio Papalia Consigliere Comunale di Genzano di Roma (FdI)

Genzano, Lunedì 30 Dicembre consiglio comunale per gli auguri di fine anno. Consueto discorso del sindaco Gabbarini per fare il punto sulle attività svolte nel 2013. In una nota il consigliere comunale Fabio Papalia, Fratelli d’Italia,fa il punto su quanto dichiarato dal sindaco Gabbarini. “Ascoltando il discorso del sindaco ci è venuto il dubbio che forse non risieda a Genzano ma che forse risieda nel paese dei balocchi!  Ha parlato per quasi trenta minuti e non ha fatto altro che esaltare quelli che secondo lui sono i risultati positivi della sua giunta. Analizzando nel dettaglio le problematiche del nostro paese ci si rende conto che i problemi sono sempre gli stessi e sempre irrisolti. Diverse sono le tematiche toccate nel suo discorso: verde pubblico, sicurezza, strade, viabilità, parcheggi, infrastrutture,acqua,raccolta differenziata e imposte comunali.  Purtroppo la realtà è totalmente diversa da quanto raccontato: per le imposte comunali abbiamo assistito al pianto greco per i continui tagli da parte dello Stato. Indubbiamente la situazione per i comuni è drammatica ma va anche ricordato cosa dovranno pagare i cittadini di Genzano e soprattutto perché. Il giorno della Vigilia di Natale i cittadini di Genzano hanno ricevuto il bollettino di auguri per la Tares (bollettino arrivato anche scaduto). Avevo protocollato una proposta il 12 novembre per esentare i cittadini dal pagamento della Tares. La legge 124/2013 consentiva ai Comuni di tornare alla vecchia tariffa rifiuti, la Tarsu. Il tutto per il comune di Genzano consentiva un risparmio di 183 mila euro. La Tares è un tributo che dal prossimo anno non sarà più in vigore e che il Comune poteva non far pagare ai cittadini. Altra proposta che non hanno neanche preso in considerazione è quella riguardante l’Imu sullle seconde case concesse in comodato a familiari. Sempre grazie alla legge 124/2013 il Comune aveva la possibilità di  equipararle alle prime case ed esentare, quindi, i cittadini dal pagamento. Questo Gabbarini non l’ha detto, come non ha neanche detto il motivo per il quale non hanno accettato queste proposte che avevo inviato anche a lui il 12 Novembre. E’ stato molto bravo, come sempre, a scaricare le responsabilità ma, ovviamente, non ha neanche pensato ai propri errori. E come se non bastasse a Genzano bisognerà pagare anche la mini Imu sulle prime case; questo perché non sono stati in grado di applicare la tariffa base, sono stati capaci di aumentare anche quella. Il verde pubblico continua ad essere gestito in maniera approssimativa, di continuo i cittadini sono costretti a richiedere interventi per la sistemazione straordinaria del verde. Manca un piano dei lavori e un calendario nella gestione degli interventi. Per la sicurezza è da circa 2 anni che chiediamo maggiore attenzione al sindaco. In fase di discussione dell’ultimo bilancio di previsione la giunta sembra essersi convinta nell’investire soldi per la videosorveglianza. E’già un passo avanti. Ma non basta. Occorre, se necessario, convocare i vertici delle forze dell’ordine per chiedere maggiore presidio del territorio. Attendiamo, inoltre, di sapere quale futuro spetti al comando della Polizia Locale considerando che al momento non è stata rinnovata la fiducia al comandante Bussiniello. Nonostante alcune vie siano state asfaltate recentemente le strade versano in condizioni drammatiche in diverse zone del paese; purtroppo è il risultato di una situazione trascurata per troppi anni. Per i parcheggi e la viabilità non esiste né un piano né un progetto, non va dimenticato che non sono stati neanche in grado di sistemare i parchimetri che da mesi sono guasti. Proprio il guasto dei parchimetri che, a settembre, ha costretto il consiglio a discutere una variazione di bilancio per un minore incasso. Manca un piano parcheggi per il centro del paese; il tutto di conseguenza si ripercuote pesantemente sulla viabilità creando notevoli disagi. Per le infrastrutture ha evidenziato i lavori del Mercato coperto, paternità di quei finanziamenti rivendicata più volte dall’ex sindaco Ercolani. Teatro comunale ennesime promesse ed ennesimo scarico di responsabilità, intanto il tempo passa, quasi 5 milioni di euro sono stati spesi (non si sa come) e i genzanesi non sanno ancora che fine farà questa struttura. Stesso discorso per il depuratore dei Landi, sono ancora in attesa della relazione sul costo e lo stato dei lavori. Ennesima opera costata 400 mila euro ma completamente abbandonata. Per il problema dell’acqua abbiamo ascoltato con attenzione le parole del sindaco ma oltre i suoi proclami non ricordiamo azioni degne di nota. Abbiamo chiesto più volte una diffida nei confronti di Acea, ma anche su questo fronte nessuna risposta. Infine la raccolta differenziata, punto fondamentale del programma elettorale della maggioranza Gabbarini. Siamo ormai nel 2014 e neanche per Gennaio, come da lui dichiarato nell’ultimo consiglio, si avvierà la differenziata. I ritardi ormai neanche si contano più; l’unica cosa che si conta sono gli aumenti delle imposte comunali…per quello non ci sono ritardi!”.