Partito Comunista Castelli Romani “Fermare diffusione Coronavirus”

"Riaprire gli ospedali di Albano Laziale e Genzano di Roma" questa la proposta del Partito Comunista dei Castelli Romani per fronteggiare il Coronavirus

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Ospedale De Santis Genzano di Roma
Ospedale De Santis di Genzano di Roma

“FERMARE LA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS AI CASTELLI ROMANI

RIAPRIRE SUBITO GLI OSPEDALI DI ALBANO E DI GENZANO PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS

L’impegno per il contenimento della diffusione del coronavirus in Italia e nei Castelli Romani è oggi la questione fondamentale.

In questa grandissima battaglia è fondamentale l’impegno di tutti per rispettare ed applicare le regole decise dalle istituzioni.

Questa battaglia si può vincere con una comunicazione puntuale e con azioni responsabili da parte di tutti i cittadini.
In merito alla comunicazione, la fonte ufficiale per la Regione Lazio è la pagina facebook di “Salute Lazio”.

I dati sulla diffusione del coronavirus cominciano ad essere molto preoccupanti anche ai Castelli Romani.

In questi giorni abbiamo registrato numerosi casi.

La situazione più complessa è quella di Pomezia.

Un comunicato del 9 marzo 2020 del comune di Pomezia riportava che il numero di contagi al coronavirus era di 16 persone. Inoltre, 480 persone che sono entrate in contatto con i positivi sono in sorveglianza domiciliare.

L’ottimo lavoro effettuato con grande responsabilità dalle strutture sanitarie e dai cittadini coinvolti ha permesso di ricostruire tutti i contatti dei primi contagiati e l’isolamento di 480 persone ha contenuto fortemente la diffusione del virus. Infatti, nei giorni successivi non si sono registrati a Pomezia altri casi positivi al coronavirus.

Sarebbe importante che tutti i comuni seguano l’ottimo esempio del Comune di Pomezia, fornendo un comunicato giornaliero con il numero dei contagi e delle persone in sorveglianza domiciliare.

Nel bollettino del 10 marzo 2020 della Asl Roma 6 – che comprende i comuni dei Castelli Romani e del litorale romano – risultano 5 nuovi casi di coronavirus. Tra i nuovi contagi c’è un 33enne di Velletri che è stato visitato al Nuovo Ospedale dei Castelli (NOC) e poi trasferito allo Spallanzani di Roma.

Nel bollettino dell’11 marzo 2020 della Asl Roma 6 risultano altri 8 nuovi casi di coronavirus.

Inoltre, nella ASL Roma 6 sono salite da 581 a 780 le persone in osservazione domiciliare perché entrate in contatto con soggetti positivi.

Dopo anni di saccheggio della sanità pubblica, anni di tagli pesantissimi a favore di quella privata, ci troviamo disarmati di fronte a questa emergenza sanitaria e dobbiamo correre velocemente ai ripari.

Il Partito Comunista dei Castelli Romani esige l’immediato potenziamento della sanità pubblica nei Castelli Romani con l’utilizzo completo del Nuovo Ospedale dei Castelli (NOC), la riapertura degli ospedali di Albano e di Genzano per affrontare l’emergenza coronavirus e un piano adeguato di assunzioni.

Questa emergenza coronavirus evidenzia che dobbiamo riconquistare un diritto fondamentale: la Sanità Pubblica”. Lo dichiara il Partito Comunista dei Castelli Romani.

AI CASTELLI ROMANI NON C’E’ PIU’ TEMPO DA PERDERE PER FERMARE LA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS

tabella
Tabella

13 marzo h.7:30 – “1) RICOSTRUIRE LA RETE DEI CONTATTI DEI CONTAGIATI;

2) COMUNICARE CONTAGI E PERSONE IN SORVEGLIANZA DOMICILIARE;

3) SANIFICARE LE STRADE COMUNALI;

4) RIAPRIRE GLI OSPEDALI DI ALBANO E DI GENZANO

Siamo tutti impegnati con grandi sacrifici nel fermare la diffusione del coronavirus in Italia e nei Castelli Romani. In Lombardia la situazione è drammatica, una vera pandemia con 1.500 nuovi contagi al giorno ed ospedali in una situazione di guerra contro il virus. Nella ASL RM6, che comprende i Castelli Romani e la litoranea, oggi è arrivata una notizia molto positiva: ZERO CONTAGI. Al 12 marzo 2020 siamo arrivati a 33 contagi, di cui 16 a Pomezia, 6 a Nettuno, 1 ad Ardea, 1 a Cecchina e 7 non assegnati. L’andamento dei contagi (linea rossa nel grafico) è più lento rispetto alla simulazione del numero di contagi ottenuta con un modello matematico. Quindi, nei Castelli Romani e litoranea stiamo contenendo – finora – la diffusione del coronavirus. Questo risultato è stato ottenuto con un eccezionale lavoro della ASL RM6 e dei soggetti positivi che sono riusciti a mettere in sorveglianza domiciliare 780 persone che hanno avuto rapporti con i soggetti positivi. E’ un lavoro importantissimo, fondamentale per evitare la pandemia. Nella Regione Lazio, a fronte di 181 positivi al coronavirus ci sono 5.512 persone in sorveglianza domiciliare che hanno avuto rapporti con i soggetti positivi. Va evidenziato che i comuni di Pomezia e di Nettuno producono ogni giorno dei comunicati con il numero di contagi e di persone in sorveglianza domiciliare, fornendo ai cittadini un’informazione trasparente sull’andamento della diffusione del coronavirus. Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede ai Sindaci:

– di seguire l’esempio dei comuni di Pomezia e di Nettuno, con la diffusione di un bollettino giornaliero sulla situazione nel comune;

– di effettuare con urgenza la sanificazione straordinaria delle strade comunali (Rocca di Papa la effettuerà il 13 marzo 2020).

E’ importante anche riaprire gli ospedali di Albano e di Genzano per affrontare con tutte le strutture l’emergenza coronavirus.

Non c’è più tempo da perdere”. Lo dichiarano i Comunisti Castelli Romani

SUBITO UN OSPEDALE “DEDICATO” AL CORONAVIRUS AI CASTELLI ROMANI

RIAPRIRE SUBITO GLI OSPEDALI DI ALBANO E DI GENZANO

NON C’E’ PIU’ TEMPO DA PERDERE: OGGI 9 NUOVI CASI POSITIVI AL #COVID19

13 marzo h.16:35 – “Il Partito Comunista dei Castelli Romani condivide pienamente l’appello lanciato dal dott. Emilio Cianfanelli, già Sindaco di Ariccia, che ha scritto il seguente post su facebook:

“Dobbiamo pretendere che si facciano più tamponi per il coronavirus. I laboratori della RM6 sono in grado di eseguirli. La regione ha deciso che i tamponi coronavirus della RM6 debbono essere inviati al Campus Biomedico di Trigoria entro le 11 del mattino. La risposta viene data dopo 2 giorni. Zingaretti, D’Amato e Mostarda hanno deciso di non far funzionare i nostri laboratori, PERCHE?

I Sindaci dei Castelli NON chiedono che si organizzi ORA un Ospedale Dedicato alla cura del CORONAVIRUS.

Una parte del NOC, l’Ospedale di Albano sarebbero pronti in pochi giorni.

E’ INDISPENSABILE eseguire più tamponi e avere in poco tempo la risposta – La variabilità dei sintomi clinici in particolare nei giovani non ci permette di sapere chi è portatore del virus anche con sintomi non evidenti.

PIU’ TAMPONI MENO CONTAGI”

Basta coi favori alla sanità privata.

Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede di riaprire subito l’ospedale di Albano e l’ospedale di Genzano per affrontare l’emergenza coronavirus, creando delle strutture dedicate al #covid19 come lo Spallanzani.

Non c’è più tempo da perdere.

Oggi 13 marzo 2020 nella ASL RM6, che comprende i comuni dei Castelli Romani e la Litoranea, ci sono stati 9 nuovi casi positivi di #covid19 e quasi mille persone sono in sorveglianza domiciliare perché entrati in contatto con i positivi”. Lo dichiara il Partito Comunista dei Castelli Romani.