Passa in commissione urbanistica nota del M5S Ciampino

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Ciampino
Ciampino - Piazza della Pace
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Ciampino – Piazza della Pace

Durante la sessione della Commissione Tecnica e Urbanistica svoltasi venerdì 14 novembre, il MoVimento 5 Stelle di Ciampino ha formalmente richiesto ai commissari con una nota presentata da Daniele De Sisti, capogruppo M5S, di esprimere all’amministrazione parere sfavorevole alla richiesta di Piano Integrato zona G4 – via Reverberi – Viale Kennedy cosi come avanzata da Erreci Imm.re. e di attuare, invece, un processo partecipativo con i comitati di quartiere della Folgarella per valutare se i servizi proposti riflettano le reali necessità del quartiere.

La proposta del M5S, solleva innanzitutto numerose perplessità riguardo la procedura e le finalità del piano presentato da Erreci Imm.re: “Se l’ obiettivo principale è quello della riqualificazione – dichiarano i Cinque Stelle – del territorio, gli attori sociali coinvolti devono necessariamente prendere parte alla definizione del progetto così come prevede la normativa che regola l’attuazione dei Piani Integrati”.

Da quanto si evince dall’analisi presentata nella nota M5S, l’intervento sul presunto degrado urbano che il piano andrebbe a sanare non solo non soddisfa le reali esigenze di quel quartiere – interessando solo una piccola parte della sottozona G4, che deve essere invece considerata nel suo insieme e rispecchiare le istanze degli abitanti della zona – secondo noi è fondamentale tener conto di una serie di pareri vincolanti previsti per l’attuazione di questi interventi come, per esempio, la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) o quella archeologica e paesaggistica, senza dimenticare l’ACEA per ciò che concerne fognatura e depurazione dell’acqua. “Non è stato inoltre specificato – continua il Movimento Cinque Stelle di Ciampino nella sua nota – il collegamento diretto tra l’avente diritto e il committente, ovvero ErreCi Immobiliare Srl e gli eredi Bartolozzi, gli stessi che hanno intentato due cause – Corte d’Appello e TAR vincendole – al Comune per esproprio illegittimo e mancata corresponsione dell’indennità relativa di un terreno agricolo, dove oggi sorge proprio Via Reverberi.

Soprattutto, questo piano integrato deve essere – conclude la nota – approvato attraverso un processo decisionale che coinvolga il cittadino per il semplice fatto di non attenersi allo strumento di programmazione urbanistica adottato che è il PRG.

Con cauto ottimismo, riportiamo dunque questo primo passo fatto in commissione sperando (e lottando) affinché si concretizzi seriamente quanto previsto in una società democratica: la classe politica al servizio dei cittadini”.