Pd Marino, “Noi da sempre opposizione alla giunta Silvagni”

0
1560
manifesto
Manifesto Pd Marino
manifesto
Manifesto Pd Marino

“Non abbiamo e non possono esserci dubbi – si legge in una nota diramata dal Partito Democratico di Marino – su quale sia la posizione del Partito: scioglimento del Consiglio Comunale e nuove elezioni.

Lo abbiamo più volte scritto chiedendo le dimissioni di Sindaco e maggioranza in comunicati e manifesti, gli ultimi dei quali pubblicati sulle bacheche virtuali e affissi sulle bacheche comunali durante il mese di agosto, esattamente il 13 e il 26.

Riguardo poi le dimissioni presentate dalla Consigliera Serena Santurelli, che nel partito non si è mai vista, non possiamo che esprimere – continua la nota – forti perplessità rispetto alle modalità utilizzate ed alle motivazioni politiche addotte.

Tali scelte non appaiono infatti rispettose del percorso condiviso che il nostro Partito mette in campo ogni volta con spazi di confronto e apertura che consentono di esprimere qualsivoglia posizione e qualsiasi pensiero, percorsi che purtroppo Serena non ha mai utilizzato non partecipando a nessun direttivo, a nessuna iniziativa politica, come la tre giorni di Cava dei Selci a giugno scorso, dove sono stati organizzati tavoli di lavoro specifici e dove si è dibattuto su temi di rilevanza locale e nazionale, o alla Festa dell’Unità svoltasi a Cave di Peperino a luglio.

Il comportamento di Serena, in un momento in cui tutti dovremmo essere investiti dalla responsabilità di rappresentare le Istituzioni, ci lascia perplessi. Le proprie idee si manifestano attraverso azioni concrete e attraverso iniziative, e purtroppo la presenza di Serena in Consiglio si è notata poco. Non partecipando al voto sul bilancio nè lo scorso anno nè quest’anno (si è dimessa un attimo prima) o attraverso una sua scarsa partecipazione alle votazioni dei deliberati all’ordine del giorno, viene meno il rispetto del mandato ricevuto dai propri elettori.

Non si ha nemmeno rispetto del partito se inoltre si critica Renzi, come ha fatto Serena nella sua lettera di dimissioni, attaccandolo, ad esempio, sul job act e sulla riforma della scuola.

Ci amareggia, inoltre, che la Consigliera abbia scelto di dare le sue dimissioni senza neanche comunicarle agli organi competenti del partito che non ne sono stati minimamente informati, se non altro per garbo.

Al di la dei titoli d’effetto che, come tutti ben sanno, vengono ad arte fatti dai giornali, siamo comunque ovviamente dispiaciuti di tale scelta soprattutto perché il nostro partito è una comunità di persone che si riconosce in regole precise e condivise e non è assolutamente comprensibile chi, a questo punto solo per discutibili personalismi, fa mancare il proprio apporto – condlude la nota del Pd – alla comunità politica che ha contribuito alla sua elezione”.