Pd per il ripristino dello scuolabus a Genzano

Il Pd di Genzano chiede il ripristino del servizio per la Frazione Landi e Colli di Cicerone e denuncia le irregolarità degli ultimi 3 anni

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Scuolabus

“Con l’imminente inizio dell’anno scolastico, è tornata all’attenzione della cittadinanza la situazione del servizio di scuolabus del comune di Genzano, soprattutto per quanto riguarda le criticità che interessano la frazione dei Landi e Colli di Cicerone. Da gennaio scorso, Carlo Valle, ora segretario del Partito Democratico genzanese, aveva denunciato le gravi carenze e irregolarità del servizio, causate dalle decisioni dell’oggi decaduta giunta del M5S guidata da Daniele Lorenzon. Altrettanto avevano fatto i consiglieri democratici in Consiglio comunale. L’amministrazione democratica, negli anni precedenti, aveva pianificato il servizio tenendo conto, oltre che del numero degli alunni che ne fruivano, dei tempi di percorrenza, nell’ottica di agevolare le famiglie con fermate quasi a domicilio.
Allo stesso modo erano state istituite due corse per bambini con disabilità, per accompagnarli sia a scuola che ai centri nei quali si sottoponevano a terapia. I due mezzi utilizzati erano stati acquistati grazie alla Provincia, che si era fatta totalmente carico del costo degli stessi. Per questi servizi erano impiegati quattro mezzi, altrettanti autisti e cinque assistenti. Peraltro, un’assistente e un autista non erano a carico del Comune, ma della ditta stessa. Inoltre, dal 2006, esisteva un altro mezzo che svolgeva un servizio di trasporto integrato (con accompagnatore), a totale carico della Regione. L’amministrazione grillina, con la scusa di razionalizzare il servizio e contenere le spese, aveva fatto sopprimere una delle quattro corse dello scuolabus e indetto un nuovo bando opinabile sia da un punto di vista politico che di costi e organizzazione. Anche il personale era quindi stato ridotto a tre autisti e tre assistenti, il tutto a danno della cittadinanza e delle famiglie che utilizzavano questo fondamentale servizio. Un risparmio trascurabile, soprattutto se si considera il danno per la cittadinanza e il diritto allo studio degli alunni. Per di più, paradossalmente, il contributo richiesto annualmente ai genitori (che copriva il costo del servizio in una misura del 6-8%, mentre il resto era a carico dell’amministrazione comunale) era stato raddoppiato per i residenti. Inoltre, nei mesi seguenti, erano emerse altre criticità del servizio e gravi inadempienze da parte dell’amministrazione. A giugno il pulmino del trasporto disabili era stato fermato dalla Polizia di Stato che aveva verificato come la copertura assicurativa dello stesso fosse scaduta da mesi. Inoltre si era rilevato che i mezzi venivano abitualmente parcheggiati in strada, probabilmente vicino al domicilio degli autisti invece che nei depositi comunali o comunque in luogo attrezzato, sicuro e custodito. Infine, il servizio di trasporto disabili veniva svolto da una ditta esterna che utilizzava però “in comodato d’uso” il mezzo del Comune. Le responsabilità di tutto ciò sono delle scelte politiche e della (mala)gestione di questi ultimi tre anni. Oggi però, in assenza di un’amministrazione politica, è all’attenzione dell’attuale gestione commissariale che si sottopongono le criticità, le irregolarità e i disservizi esistenti. Prima di occuparsi dell’utilizzo dei locali della ex Locatelli, a spese del Comune, riteniamo sia più urgente investire sul servizio di trasporto scolastico e risolvere le situazioni d’irregolarità.
Come prima cosa, richiediamo con forza il ripristino della corsa per la frazione Landi e Colli di Cicerone e la normalizzazione della corsa di servizio di TPL integrato con accompagnatrice”. Così in una nota il Circolo del Partito Democratico di Genzano.