Piano di sviluppo strategico per Albano, nuovo strumento ai Castelli

L'Assessore Stefania Cavalieri ci parla del Piano di Sviluppo Strategico che il Comune di Albano Laziale sta elaborando e delle modalità di partecipazione

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Stefania Cavalieri Assessore del Comune di Albano

Il Comune di Albano Laziale sta sperimentando un nuovo strumento di pianificazione territoriale: il Piano di Sviluppo Strategico. Per saperne di più abbiamo chiesto all’Assessore Stefania Cavalieri che detiene questa specifica delega tra le sue competenze.

Potrebbe definire in parole semplici cosa si intende per Piano di Sviluppo Strategico?

“Un piano di sviluppo strategico è un processo partecipativo per individuare una visione condivisa di sviluppo della città definendo le strategie e le azioni da intraprendere. Sono strumenti di impostazione europea che hanno la capacità di rendere i cittadini protagonisti dello sviluppo delle loro città. È un salto in avanti epocale nell’interpretazione dell’amministrare speriamo che la scelta di Albano Laziale sia seguita presto dai Comuni limitrofi, i Castelli Romani sono un territorio omogeneo e questo passaggio consentirebbe di diventare competitivi territorialmente sia nella Città Metropolitana che a livello europeo”.

Chi sarà deputato a redigerlo e che tematiche comprenderà?

“In un processo di pianificazione strategica tutti i partecipanti svolgono un ruolo di protagonista: l’Amministrazione attraverso me che ho la delega alla Pianificazione Strategica, il Sindaco Nicola Marini e il Consigliere Comunale con delega alla Partecipazione Enrica Cammarano, gli uffici comunali diretti dal Segretario Generale Dott.ssa Daniela Urtesi, gli stakeholders e i cittadini. Per un’assistenza tecnica il Comune di Albano Laziale ha scelto di indire una gara pubblica per selezionare professionisti del settore. La gara è stata aggiudicata dal Raggruppamento Temporaneo costituito dall’ Ing. Pietro Elisei, L’Arch Cristina Tartari, l’Arch. Edoardo Filippucci e l’Avv Alessandra Medici; L’esperienza a livello Europeo, la visione del territorio di area vasta e la loro offerta tecnica hanno convinto la commissione. L’avvio dei lavori ha confermato la competenza e la professionalità del gruppo. Come detto in precedenza un piano di sviluppo strategico è un piano a 360 gradi, per noi è un piano di sviluppo sociale e pertanto affronta tutti gli aspetti della nostra società. Governance e Partecipazione – Cultura e Turismo – Ambiente Rifiuti Ecologia e Resilienza – Mobilità – Welfare e Rigenerazione Urbana – Innovazione e Smart City – Economia Locale”.

L’amministrazione comunale ha iniziato un calendario di incontri per parlarne?

“Il processo partecipativo prevede diverse tipologie di confronto. È stato costituito un Comitato Scientifico di esperti locali i quali hanno il compito di assistere il team di pianificatori in fase di scelta. Sono stati selezionati oltre 160 stakeholder i quali sono stati invitati a dei workshop operativi che si sono tenuti dal 19 al 21 giugno a Palazzo Savelli. A breve saranno resi pubblici i risultati di quanto emerso. Il compito del Comitato Scientifico sarà quello di individuare le priorità e le trasversalità delle problematiche emerse dall’indagine. Lo scenario verrà poi condiviso con la cittadinanza in incontri pubblici”.

Il piano prevede un percorso di partecipazione che arrivi anche ai singoli cittadini in modo tale da portare fuori da Palazzo Savelli i suoi contenuti?

“Certo che si! quando si sceglie di avviare un processo partecipativo si è consapevoli che la partecipazione di tutti gli attori locali sia fondamentale per una buona riuscita del percorso”.

Che modalità avete pensato?

“Abbiamo aperto un sito web dedicato www.albanostrategica.eu oltre alle pagine sui principali social network. Come detto prima ci sarà anche occasione di confronto tradizionale, attraverso incontri, in modo da poter dar modo a tutti di dare il proprio contributo. Siamo convinti che la cittadinanza capirà l’importanza di quanto si sta facendo. Questo piano andrà ben oltre il 2020 e rimarrà patrimonio della città di Albano Laziale. Abbiamo coinvolto anche il Consiglio Comunale dei Giovani, confidiamo nel loro contributo e nella loro lungimiranza. Qui si fa la Città di domani. Nello stesso spirito è iniziato il rapporto con le scuole. Con le elementari e le medie abbiamo messo il tema della città dentro il bando di Albano Insieme 2018-2019 mentre con le superiori stiamo ragionando su altre modalità di partecipazione”.

Secondo lei quale la priorità che non dovrebbe mancare nel piano in discussione?

“Fare un piano strategico significa mettere al primo posto la “comunità”. Dopo il faticoso lavoro svolto in questi anni vorremmo che Albano faccia un nuovo salto di qualità. La nostra città ricca di eccellenze merita di poter avere un’occasione simile”.