Pioggia e grandine, la vendemmia che nessuno vorrebbe vivere

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vendemmia
Vendemmia

“Le immagini parlano da sole, purtroppo sulla vendemmia che sta per entrare nel vivo (sono partiti alcuni territori, Sicilia e Franciacorta, per motivi diversi) si sta abbattendo un meteo inclemente. La stagione fino ad oggi era già stata resa abbastanza complicata dall’alternarsi di piogge e sole, condizioni ideali per malattie come la peronospora, ma quanto accaduto in alcune aree come i Castelli Romani, alcune zone della Puglia e della Sicilia, ha reso tutto più complicato. Vero, come sempre bisogna parlare di problematiche “a macchia di leopardo”, tuttavia è innegabile che la complicazione c’è e che di sicuro non si può parlare di annata storica per la produzione nazionale. Saremo forse, alla fine dei conti, ancora avanti alla Francia come ettolitri di vino prodotti, ma non ci dimentichiamo mai che l’obiettivo principale è quello di riuscire a incassare quanto i cugini (molto più di noi al momento) dalla nostra produzione e non solo fare più vino.

Tornando alla vendemmia comunque la speranza, come mi diceva un produttore alcuni giorni fa, è che ora il tempo si stabilizzi su condizioni normali, ovvero sole ancora per 15/20 giorni. Allora si potrà essere più sereni nella maggior parte dei territori.

Non rimane quindi che incorciare le dita e fare la danzza della non-pioggia” dichiara Fabio Ciarla, animatore del blog enoagricola e giornalista del settore vitivinicolo.

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