Torna il pranzo di San Nilo a Grottaferrata

Pranzo di San Nilo il 26 settembre a Grottaferrata, il sindaco Andreotti rinnova la tradizione: "I migliori osti del territorio cucineranno in Abbazia"

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Grottaferrata
Grottaferrata Abbazia di San Nilo

Quest’anno offrirà la propria arte L’oste della Bon’Ora, Massimo Pulicati premiato con la chiocciolina tra le migliori osterie d’Italia inserite nella guida Slow Food 2018. Grottaferrata è l’unico comune della provincia laziale: il riconoscimento andato anche alla Taverna Mari. Martedì 26 settembre 2017 in occasione dei festeggiamenti per il santo patrono, San Nilo, la città di  Grottaferrata riscoprirà con particolare attenzione una tradizione la cui memoria si perde nella notte dei tempi: il pranzo degli illustri pellegrini in abbazia.
Nella mattinata di domani, infatti, si terrà, prima del momento conviviale, il tradizionale dono dei ceri da parte del sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti nelle mani del vescovo, monsignor Marcello Semeraro. Alla cerimonia, così come al successivo tradizionale momento conviviale, è annunciata la presenza di rappresentanti delle massime istituzioni quali il senatore della Repubblica, Bruno Astorre, rappresentanze dalla Regione e dalla Città Metropolitana, così come dai comuni dei Castelli Romani e del percorso niliano. Ha annunciato la propria presenza anche il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori i cui uffici hanno garantito il sostegno, assieme al Comune di Grottaferrata, allo svolgimento dell’ampio cartellone di eventi del Settembre grottaferratese tuttora in corso. Tornando, tuttavia, al pranzo – vero elemento rinnovato nei festeggiamenti di quest’anno di San Nilo – la novità voluta dal sindaco Andreotti in completo accordo con i monaci e le suore basiliane è l’inserimento di un oste del territorio che liberamente si offre per la preparazione delle pietanze in maniera espressa nelle cucine dell’abbazia, mettendo a disposizione la propria brigata di cucina. Da quest’anno, infatti, il pranzo del giorno di San Nilo che autorità religiose e civili consumano nel refettorio dei religiosi, vedrà l’incontro tra il rigido protocollo abbaziale che prevede addirittura la separazione delle donne dagli uomini per la consumazione del pasto, e il meglio della ristorazione grottaferratese. “L’ospite di quest’anno che metterà a disposizione la propria maestria – spiega il sindaco Andreotti – sarà Massimo Pulicati, titolare dell’Oste della Bon’ora, che proprio oggi a Caserta ha ricevuto la chiocciola di Slow Food assegnata a sole 275 osterie in Italia che saranno quelle segnalate nella prestigiosissima guida del 2018. Grottaferrata è stato l’unico comune del Lazio, esclusa ovviamente Roma, ad aver ricevuto due menzioni con l’Oste della Bon’ora e la Taverna Mari. Un vero orgoglio per la nostra città”. “In qualche modo questo coinvolgimento degli osti e dei ristoratori del territorio nelle celebrazioni ufficiali rappresenterà non solo la gratitudine ma anche la volontà chiara di promuovere il territorio e i suoi fiori all’occhiello in tutti i modi possibili”. Il menù consisterà in un piatto medievale e in uno rinascimentale che la cucina dell’Oste della Bon’Ora preparerà in collaborazione con la scuola alberghiera di Marino. La giornata di festa a Grottaferrata si concluderà con il concerto dei Frankie & Cantina Band alle 21 in piazzale San Nilo e alle 23,30 con l’atteso spettacolo pirotecnico.