Premi e numeri della nona edizione del Festival

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DaldryLo scorso 26 ottobre si è conclusa la nona edizione del Festival del Cinema di Roma con la consegna dei premi. Dieci giorni intensi ed emozionanti di proiezioni, incontri, approfondimenti, conferenze con maestri del cinema e attori di fama mondiale.

Ecco i vincitori dei premi ufficiali:

  • Premio del Pubblico BNL Gala: Trash di Stephen Daldry. Il regista britannico di Billy Elliot torna a rappresentare l’infanzia, questa volta nelle favelas di Rio. I protagonisti del film, tre bambini brasiliani, hanno incantato il pubblico di Roma per la loro innocenza e vitalità. Il premio, su accordo del regista e del Presidente di BNL luigi Abete, verrà devoluto a un’associazione per la tutela delle famiglie che vivono nelle favelas brasiliane.
  • Premio del Pubblico Cinema d’Oggi: 12 Citizens di Xu Ang. Il regista cinese fa riprodurre a degli studenti di giurisprudenza, di diversa estrazione sociale, un processo all’americana per discutere di un caso di parricidio.
  • Premio del Pubblico Mondo Genere: Haider di Vishal Bhardwaj. Il regista indiano porta in scena un adattamento cinematografico dell’Amleto di William Shakespeare dal sapore esotico.
  • Premio del Pubblico BNL Cinema Italia (Fiction): Fino a qui tutto bene di Roan Johnson.
  • Premio del Pubblico Cinema Italia (Documentario): Looking for Kadija di Francesco Raganato.
  • Premio TAODUE Camera d’Oro al miglior regista di un’opera prima: a Andrea di Stefano con Escobar – Paradise Lost. Il regista romano porta sullo schermo in una produzione hollywoodiana Benicio Del Toro nella parte del narcotrafficante colombiano Pablo Escobar.
  • Premio TAODUE Camera d’Oro alla miglior opera prima: XY di Laura Hastings Smith.
  • Premio DOC.IT al Miglior Documentario Italiano: Largo Baracche di Gaetano Di Vaio, con menzione speciale a Roma Termini di Bartolomeo Pampaloni.

I vincitori dei premi collaterali:

  • Green Movie Award: Biagio di Pasquale Scimeca il premio per il cinema ambientale. Film francescano sulla storia di un uomo giusto e delle sue scelte: Biagio lascia Palermo e va a vivere sulle montagne, dove in solitudine ritrova l’armonia con se stesso e con la natura. Torna a Palermo e si prende cura dei barboni, iniziando un nuovo cammino con la Missione di speranza e carità.
  • Akai International Film Fest: Fino qui tutto bene di Roan Johnson, per avere raccontato il momento di passaggio tra gli anni spensierati dell’università e l’età adulta.
  • Premio La Chioma di Berenice al Miglior Truccatore e al Miglior Acconciatore: a Soap Opera di Alessandro Genovesi, commedia moderna in contesto retrò.
  • Premio A.I.T.S al Miglior Suono: Last Summer di Leonardo Guerra Seragnoli.
  • Premio AMC al Miglior Montaggio: Wir sind jung. Wir sind stark di Buran Qurbani.
  • Premio AIC 2014 per la Migliore Fotografia: Escobar – Paradise Lost di Andrea di Stefano.
  • Premio L.R.A. (Libera Associazione Rappresentanza di Artisti) al Miglior Interprete Italiano:a Marco Marzocca per Buoni a Nulla, con menzione speciale a Silvia D’Amico per Fino a qui tutto bene.
  • Premio Signis Award – Ente dello Spettacolo: a Roan Johnson e Buran Qurbani per i migliori registi, con menzione speciale a Pasquale Scimeca.
  • Premio Farfalla d’Oro Agiscuola: Gone Girl di David Fincher.

 

I numeri dell’edizione 2014: quest’anno il Festival ha ospitato 113 film da 23 paesi. 48 i film votati nelle sezioni in concorso. Oltre le proiezioni, vi sono stati 12 incontri, 4 premi speciali (Marc’Aurelio alla Carriera a Walter Selles, Marc’Aurelio del Futuro ad Aleksej Federchenko, Maverick Director Award a Miike Takashi, Acting Award a Tomas Milian). Oltre 80.000 gli ingressi in sala e oltre 150.000 i partecipanti complessivi.