Rapporto rifiuti nel Lazio, l’Inceneritore di Albano Laziale non serve

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Discarica Roncigliano
La discarica di Roncigliano ad Albano Laziale
Discarica Roncigliano
La discarica di Roncigliano ad Albano Laziale

INCENERITORE – Venerdi 13 Dicembre il Presidente Nicola Zingaretti e l’Assessore Michele Civita hanno presentato il Rapporto di Ricerca elaborato da ConfServizi sulla situazione rifiuti nel Lazio. I dati in esso contenuti sono relativi al Rapporto Rifiuti Urbani 2013 presentato dall’ ISPRA e costituiranno la base sulla quale verranno definite le linee guida del nuovo Piano Regionale Rifiuti del Lazio, che verrà presentato ad inizio 2014 e che, di fatto, corregge il criticatissimo Piano voluto dalla Giunta Polverini.

Le indicazioni sono chiare: si punta sull’aumento della raccolta differenziata per raggiungere il 65% entro il 2020. Se questo risultato verrà raggiunto, nel Lazio occorrerà smaltire circa 700.000 tonnellate all’anno.

Dall’analisi dei dati contenuti nel Rapporto risulta anche che i tre termovalorizzatori presenti nella nostra regione hanno una capacità operativa di 531.000 tonnellate annue, a fronte di una capacità complessiva potenziale di 725.000 tonnellate.

Di conseguenza risulta evidente che IL QUARTO IMPIANTO, QUELLO AUTORIZZATO A RONCIGLIANO DI ALBANO LAZIALE, NON SERVIRA’ perchè INUTILE.

“Lo sosteniamo da oltre tre anni – dichiarano dall’amministrazione comunale di Albano Laziale – lo abbiamo scritto sul nostro programma elettorale, lo abbiamo inserito nei documenti del Partito Democratico di Albano, lo abbiamo ribadito nei diversi incontri avuti con l’Assessore Civita, ne abbiamo dato ampio risalto all’interno dei numerosi ricorsi presentati al Tar del Lazio, ma soprattutto è presente nei nostri atti amministrativi e negli atti del Consiglio Comunale tenutosi su questo delicato tema.

Il fatto che la Regione Lazio abbia fornito dati che confermano quanto da noi sempre sostenuto – continua la nota – ci conforta, e ci fa ben sperare sul definitivo NO alla costruzione dell’ inceneritore di Albano, una vicenda che ha mobilitato migliaia di cittadini.

Di solito si danno sempre le colpe alla Politica. Dispiace constatare che in questa occasione, oltre ad esprimere il giusto e legittimo compiacimento per il risultato raggiunto, si cerchino solo visibilità personali senza dare atto dell’ impegno congiunto di tutti gli attori che hanno condiviso e condividono la battaglia contro l’ inceneritore. Ma si sa: le cose che vanno male sono sempre orfane, mentre un buon risultato ha tanti padri.

La nostra Amministrazione – concludono ambienti vicini al Sindaco Marini – continuerà a produrre atti concreti con lo stesso senso di responsabilità, con la stessa convinzione e con lo stesso impegno che ci hanno guidato finora”.