Referendum Costituzionale, nasce Comitato Ciampino per il Si

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Ciampino
Ciampino - Piazza della Pace
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Ciampino – Piazza della Pace

“Siamo un gruppo di cittadini – si legge nella nota che annuncia la nascita del Comitato per il si al referendum costituzionale “Ciampino per il Si” – di Ciampino di diverso orientamento politico, accomunati dalla profonda convinzione che finalmente  dopo anni e anni di sforzi vani, la Riforma Costituzionale approvata dal Parlamento possa essere la base fondamentale sulla quale poggiare la rinascita e lo sviluppo del nostro Paese. Per questo motivo abbiamo fondato il “COMITATO CIAMPINO PER IL SI’”  email: ciampino.si@gmail.com. Fanno parte del nostro comitato personalità rilevanti della vita politica, quali il Sindaco, diversi Assessori, Consiglieri Comunali e personalità della vita sociale e culturale del nostro territorio.

Con questa Riforma l’Italia cessa di essere l’unico Paese in cui il Parlamento sia composto da due camere con gli stessi poteri, sostanzialmente una il doppione dell’ altra.  Non si tratta solo di ridurre i costi della politica, ma di rendere più efficiente e snella l’attività legislativa.

Un Italia più semplice e moderna che – nel terzo millennio – entri finalmente  – continua la nota dei promotori – in una democrazia matura e decidente, in cui il concorrente politico non sia considerato il male assoluto, ma un semplice avversario.

Chiunque ottenga il consenso abbia gli strumenti per governare in maniera efficacie,  con tempi certi per l’approvazione di quei provvedimenti promessi agli elettori, e dopo 5 anni siano gli elettori a giudicare se ha governato bene o male.

L’opposizione  assolva alla funzione di verifica e controllo dell’ operato governativo, ne  evidenzi le responsabilità, ma non rinunci a entrare nel merito dei provvedimenti concorrendo a migliorarli.

Un Parlamento insomma che torni alle sue funzioni originarie:  una maggioranza stabile  limitata nell’uso patologico dei decreti legge, ma che non sia costretta ogni volta a mercanteggiare l’appoggio di questo o quel gruppo di minoranza;   un opposizione che non faccia sconti, ma che non consideri ogni provvedimento – anche quello più “ordinario”  – l’occasione per dare la spallata finale al Governo.

Un Parlamento spazio della parola e del confronto e non campo di battaglia campale permanente.

Questa Riforma Costituzionale – a nostro avviso – rappresenta l’occasione di  grande rinnovamento, non solo della vita politica ma della nostra comunità sociale e civile, convinti come siamo che anche il progresso materiale, il miglioramento delle condizioni di vita, economiche e lavorative passano innanzitutto da una maturazione culturale.

Spero che avremo modo in seguito di entrare nel dettaglio – magari anche confrontandoci con i  detrattori di tale riforma” conclude il coordinatore del Comitato Stefano Fiorani.