Regione Lazio da il via libera al depuratore dei Castelli Romani

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Parco dei Castelli Romani
Castelli Romani
Parco dei Castelli Romani

Con l’approvazione da parte della Giunta regionale della delibera contenente lo schema di Protocollo d’intesa tra Regione Lazio, Acea Ato 2 Spa ed i Comuni di Albano Laziale, Lanuvio, Ariccia, Nemi e Genzano, giunge a conclusione l’iter amministrativo per l’avvio del funzionamento dell’infrastruttura che servira’ una vasta area del territorio dei Castelli romani. Dopo anni di attesa, grazie allo schema di protocollo si potra’ procedere alla messa in funzione del nuovo depuratore intercomunale nel Comune di Ardea (località Montagnano) e al successivo trasferimento della gestione ad Acea Ato 2 Spa.

“Una delibera decisiva – afferma l’assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative e Ambiente della Regione Lazio, Fabio Refrigeri – che giunge a lavori di realizzazione del depuratore ultimati e, attualmente, con l’impianto in fase di avvio e collaudo”.

Molte le reazioni dal mondo politico e dagli enti locali del territorio dei Castelli Romani che, da molto attendeva lo sblocco di un’opera ritenuta da tutti fondamentale per il miglioramento della salubrità ambientale e della vivibilità per i cittadini.

Le prime dichiarazioni in tal senso sono del Sen. del Partito Democratico eletto proprio dai Castelli Romani Bruno Astorre: “Finalmente dopo anni arriva a conclusione l’iter amministrativo per l’avvio del depuratore dei Castelli Romani”. È quanto afferma in un comunicato il senatore del Partito Democratico, Bruno Astorre. “La delibera di giunta votata oggi sblocca un’opera fondamentale, che servirà tutta la zona dell’Appia, garantendo l’ottimizzazione del servizio idrico integrato. Voglio ringraziare l’assessore Fabio Refrigeri che ha colto l’urgenza di definire questa infrastruttura, dimostrando grande attenzione alle esigenze del territorio. Ora – conclude Astorre – mi auguro che il Protocollo di intesa tra Regione, Acea e comuni interessati sia reso effettivo in tempi brevissimi”.

Sulla stessa linea anche il Vice Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale del Lazio, nonchè Vice Presidente della Commissione Ambiente della Pisana, Simone Lupi.

“Con l’atto firmato oggi presso la Regione con Acea ed i comuni dei Castelli Romani interessati per il definitivo avvio del depuratore ad Ardea, finalmente dà concretezza agli investimenti previsti sul territorio dei Castelli Romani e si darà la possibilità di trattare meglio ed a costi più bassi le acque delle fognature dei Castelli Romani”.

Ha dichiarato Lupi nella sua nota. “Da molto tempo i comuni della zona dell’Appia – continua Lupi – aspettavano questo atto, che renderà realtà un investimento costato molto, ma che potrà ottimizzare il servizio idrico integrato per il territorio tutto.  – sottolinea Lupi – Ringrazio l’Assessore Refrigeri per l’impegno dimostrato e mi auguro che ora il prima possibile il Protocollo di intesa possa essere reso efficace e così avviare il nuovo depuratore”.

Registriamo anche le polemiche dichiarazioni anche del sindaco di Ardea Luca Di Fiori: “Bene delibera Regione, ma perché non si parla degli 11 milioni di euro da dare al Comune di Ardea?”

“Finalmente, dopo tanto, la Regione Lazio ha sbloccato la questione del depuratore dei Castelli Romani. Si tratta di un’opera da tempo attesa da parte dei cittadini di Ardea perché così i liquami dei Castelli non passeranno attraverso i fossi per poi arrivare nel nostro mare ma saranno depurati. Ora, però, spero che l’assessore regionale Fabio Refrigeri si ricordi degli 11 milioni di euro che erano stati promessi al Comune di Ardea e che sarebbero serviti per le reti idriche e fognarie per completare il risanamento igienico-sanitario. Del protocollo firmato quando era assessore regionale all’Ambiente Filiberto Zaratti per l’istituzione del depuratore dei Castelli e dei relativi fondi promessi ad Ardea, perché non se ne parla più?”.  Lo ha detto il sindaco di Ardea Luca Di Fiori in riferimento all’approvazione da parte della Giunta regionale della delibera contenente lo schema di Protocollo d’intesa tra Regione Lazio, Acea Ato 2 Spa ed i Comuni di Albano Laziale, Lanuvio, Ariccia, Nemi e Genzano.