Regione Lazio e Asl Roma 6 no news good news

La virologia numerica del Prof. Luca Andreassi del 22 Aprile con dati nazionali e locali praticamente in linea col trend positivo degli ultimi giorni

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Fermiamo il Coronavirus

Giornata complessivamente di conferma del trend dei giorni scorsi. Sebbene avremmo auspicato una conferma più vigorosa. Veniamo ai numeri. I totali positivi di mercoledì sono in crescita rispetto a martedì. Oggi ne contiamo 3370, circa 600 in più di ieri che fanno crescere la curva epidemiologica di 0.3% rispetto a ieri assestandosi all’1.8%. Ma questo dato non deve preoccupare perchè va letto insieme al fatto che si sono tornati ad effettuare tanti tamponi. Mercoledì 22 aprile ne sono stati fatti 63.000, oltre 10.000 in più di ieri. Solo in Lombardia oltre 13.000, più del doppio rispetto a martedì 21. Tanto che, infatti, non abbiamo rispetto al 21 un peggioramento del tasso di contagio, sostanzialmente stabile introno al 5.3%. Molto buono il numero di guariti. Record della serie. Sfioriamo i 3000. Registriamo ancora tanti decessi. Oggi sono 437 le persone che ci hanno lasciato. il fatto che siano circa 100 meno di ieri non ci consola. Calano, meno di martedì 22 aprile, ma calano, i ricoveri in terapia intensiva ed i ricoveri ospedalieri. Trend solido. Ho lasciato per ultimo il dato sugli attuali positivi. Per il terzo giorno consecutivo c’è un contrazione del numero complessivo. Dopo il calo di 20 unità di lunedì e quello di 500 di ieri, speravamo che ci potesse essere una discesa superiore rispetto al “meno 10” di oggi. Ma, ripeto, i tanti tamponi condizionano il risultato. Era forse ancora poco realistico il “meno 500” di martedì. Ci piace, anzi, il fatto che con 63.000 tamponi complessivamente il numero degli attualmente positivi sia in calo. Dunque dopo 3 giorni di calo possiamo certamente affermare che gli attualmente positivi abbiano raggiunto il picco e stiano calando. Con l’obiettivo di raggiungere il prima possibile il valore zero. Questo il dato nazionale. Credo sia utile fare qualche riflessione sui dati delle singole Regioni, che, tutte insieme, hanno contribuito a formare il “meno 10” di mercoledì. Se a livello nazionale il picco si è raggiunto il 19 aprile, non tutte le Regioni lo hanno ancora raggiunto e qualcuna lo aveva anticipato. Il Veneto ha raggiunto il picco già il 12 aprile. Un paio di giorni prima dell’Emilia Romagna. La Lombardia è prossima al picco. Piemonte e Toscana ancora non lo hanno raggiunto. Tra le Regioni meno impattate dal COVID19, Puglia, Sicilia e Abruzzo ancora non hanno raggiunto il picco, la Sardegna lo ha raggiunto il 14 aprile, un paio di giorni dopo la Calabria. Addirittura il 4 aprile è stato il massimo per l’Umbria. La Campania lo ha appena raggiunto. Il Lazio ancora sta crescendo e non lo ha ancora toccato. Con questo, attenzione, non si vuole dire che la situazione del Lazio, ad esempio, sia peggiore di quella della Lombardia.Perché se è vero che, in termini relativi, la Lombardia sta iniziando a calare e il Lazio ancora cresce, va ricordato che la curva deve arrivare a 0. La Lombardia sta a 35.000, il Lazio a 4.500. Quindi, certamente, il Lazio raggiungerà l’agognato “zero” degli attualmente positivi, prima della Lombardia. Dunque, un dato nazionale che nasconde una significativa eterogeneità di comportamenti delle singole Regioni che, credo, meriti attenzione in vista anche delle decisioni che verranno prese nella prossima, speriamo, fase 2. Andrà tutto bene, se faremo in modo che ci vada.

REGIONE LAZIO E ASL ROMA 6 NO NEWS GOOD NEWS

Nessuna novità significativa rispetto a martedì 21. E di questi tempi è proprio il caso di dire “No news good news”: Sono 20 i positivi di mercoledì 22 della ASL RM6 e 80, esattamente come martedì, i totali positivi della Regione Lazio. In entrambe le situazioni il tasso di crescita della curva epidemiologica si colloca in prossimità dell’1.8% che è il dato nazionale. Leggermente più basso nel caso della Regione Lazio, leggermente più alto nel caso di ASL RM 6. Ma siamo lì. Buono anche il dato di mercoledì 22 sui tamponi. Ne sono stati fatti oltre 4000, circa il doppio rispetto a martedì con un tasso di contagio che torna significativamente a scendere. Mercoledì 22 aprile siamo al 2%. A differenza del dato nazionale, relativamente agli attualmente positivi, ancora non si è raggiunto il picco regionale, ma ci siamo realmente vicini.