Revocata ordinanza sul San Raffaele di Monte Compatri

Il Sindaco di Monte Compatri Fabio D'Acuti annuncia "nessun presidio presso la struttura". Pazienti trasferiti al Regina Apostolorum di Albano

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Revocata ordinanza sul San Raffaele di Monte Compatri

“COVID-19 REVOCATA L’ORDINANZA CHE ISOLA IL SAN RAFFAELE. 75 TAMPONI EFFETTUATI, 60 NEGATIVI: I CASI POSITIVI TRASFERITI. GRAZIE ALLA ASL RM6 E AL PERSONALE DELLA CASA DI CURA PER IL TEMPESTIVO INTERVENTO E LA SINERGIA

Revocata l’ordinanza che dispone l’isolamento della casa di cura San Raffaele nel Comune Di Monte Compatri: nessun presidio presso la struttura. Tutti i pazienti Covid risultati positivi saranno trasferiti entro la serata di sabato 18 aprile presso l’ospedale Regina Apostolorum di Albano. Il provvedimento, firmato nella serata di sabato 18 aprile, segue l’intervento del direttore generale della ASL RM6 dott. Mostarda unitamente al personale della stessa azienda sanitaria, che voglio subito ringraziare per la tempestività nell’intervento, per la sinergia e la collaborazione messa in campo per la tutela della salute pubblica. Tutto il personale sanitario della struttura San Raffaele, che in queste ore ha mostrato un enorme senso di responsabilità accettando una decisione come quella relativa all’isolamento, che ha avuto contatti con il paziente deceduto ovvero con i pazienti risultati positivi al tampone è stato identificato e tracciato a cura della struttura sanitaria unitamente al personale ASL. Se non già fatto, sarà sottoposto al tampone in apposite strutture come prescritto dall’ordinanza della Regione Lazio del 17/04/2020. In totale sono 75 i test già effettuati: 60 con esito negativo. I 15 positivi sono i tamponi relativi alla persona deceduta venerdì, a un operatore sanitario già in isolamento e ai 13 pazienti Covid che in queste ore saranno trasferite presso la struttura specializzata. Il personale sanitario per cui sono stati disposti i tamponi, già eseguiti presso la struttura, in data odierna, nonché quelli il cui esito non è ancora conosciuto, saranno accompagnati in strutture dedicate sotto la responsabilità e competenza della ASL RM6, così come disposto dall’Ordinanza Regionale n. 32 del 17/04/2020″. Ne da notizia il Sindaco D’Acuti.