‘IL DITO E LA LUNA
Indaga la Polizia di Stato. La causa di cotanta solerzia va rinvenuta in alcune scritte apparse sui muri di Via Cavour, che hanno guastato il risveglio della ridente Albano. Nel cuore della notte, “ignoti”, almeno così riporta la stampa locale, hanno infatti deturpato la città con falce e martello, rigorosamente rosse. A parte il fatto che la firma, che gli autori dell’azione non si sono preoccupati di occultare, lascia intendere che di ignoto ci sia ben poco, sorprende come le scritte abbiano traumatizzato a tal punto la cittadinanza da far dimenticare il resto. Ed il resto, in effetti, non è così florido, a dispetto del nome del cinema sito proprio in Via Cavour. Un luogo abbandonato, lasciato all’incuria e al degrado proprio nel cuore di Albano, che dovrebbe suscitare un’indignazione ben più viva di quella provocata dalla falce e dal martello. Sembra quindi di vivere l’ennesima manifestazione del dito e della luna. Si guarda alle scritte – che indaghi pure la Polizia di Stato – si ignora il reale problema. E anche questo, ci sia concesso, è degno di generare una certa indignazione.’ Lo dichiarano Sbordoni Antonio segretario circolo Unico di Rifondazione Comunista Castelli e Matteo Masum responsabile comunicazione