Aprilia, rinvenuto ordigno bellico. Castronovo (Pres. ANVCG): «La popolazione deve essere informata della pericolosità»
La mattina di mercoledì 8 aprile il corpo forestale (distaccamento Aprilia e Ardea) ha rinvenuto, a seguito di una segnalazione di un residente, un ordigno bellico inesploso ad Aprilia. Immediatamente sono scattate le procedure di sicurezza.
«E’ doloroso ed inaccettabile che a distanza di tanti anni dalla fine della guerra, gli ordigni bellici possano avere ancora questo potenziale di pericolosità per tutti» ha dichiarato l’Avv. Giuseppe Castronovo (Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra), vittima di un ordigno bellico inesploso che nel 1944 lo ha reso non vedente.
«Ogni giorno vengono ritrovati residuati bellici che mettono in pericolo l’incolumità di tutti noi. Occuparsi di questo problema e prodigarsi affinché il territorio venga bonificato da questi ordigni e la popolazione informata sui rischi ed i pericoli che comportano – ha precisato Castronovo – fa naturalmente parte della mission dell’ANVCG: ecco perché abbiamo creato al nostro interno uno specifico Dipartimento ordigni bellici inesplosi impegnato a condurre ricerche, studi e iniziative sul tema, in Italia e nel mondo, dove sono in atto ancora tanti, troppi conflitti bellici».
«La nostra associazione da tempo si sta adoperando per far conoscere questi rischi alla popolazione, perché un fenomeno pericoloso come questo non può e non deve essere sottovalutato. A distanza di anni, una bomba può fare ancora tanto male» ha sottolineato Antonio Bisegna (Presidente della Sezione di Roma e Presidente Regionale per il Lazio ANVCG).