Secondo il New York Times ed alcune fonti riconducibili all’intelligence degli Stati Uniti, lo Scheherazade, il mega Yacht lungo 140 metri ormeggiato al Porto di Marina di Carrara, poteva appartenere a Vladimir Putin e pertanto essere inserito tra i beni sequestrati in virtù delle sanzioni imposte per l’invasione russa dell’Ucraina.
Dopo alcune smentite, una delle quali diramata dall’azienda nautica apuana The Italian Sea Group, società costruttrice del natante, sembrerebbe che lo yacht non sia riconducibile direttamente al Presidente della Federazione Russa, ma ad un oligarca, ancora non inserito nella black list europea.
In attesa di una parola definitiva sulla proprietà del panfilo pubblichiamo alcuni scatti esclusivi che lo ritraggono in lontananza.
