“In questi giorni leggiamo sui giornali molte notizie in merito al presunto fallimento dei movimenti animalisti italiani. Non è nostra intenzione guardare in casa di altri o entrare nel merito delle singole realtà territoriali, piuttosto quello che ci preme affermare è che è nato da qualche settimana un nuovo contenitore politico, un vero e proprio partito a difesa dei quattro zampe, chiamato “Rivoluzione Animalista”. Una novità nel panorama del nostro Paese, con un programma ambizioso e innovativo, totalmente basato sulla tutela degli animali e dell’ambiente. Abbiamo presentato la nostra agenda politica in occasione della manifestazione, svoltasi sabato 23 giugno sotto Montecitorio: l’avvio di un percorso sociale e territoriale, teso a difendere e valorizzare i diritti degli animali, con l’obiettivo di portare le istanze animaliste sui tavoli istituzionali che contano: dagli enti comunali alle Città Metropolitane, dalla Regioni al Parlamento. Dunque, Rivoluzione Animalista è un aggregatore di anime, voci, che con una attività fondata su concetti di cooperazione e impegno politico, intende difendere i diritti dei nostri amici animali. Tutti gli animali. Siamo e saremo presenti in tutta Italia e, non a caso, sono già numerose le associazioni ambientaliste e animaliste che ci hanno contattato per entrare a far parte del nostro progetto; il prossimo mese di settembre ci presenteremo ufficialmente alla platea pubblica e istituzionale, raccontando le nostre attività e facendo il punto sulla campagna di tesseramento – già partita – e sulla organizzazione territoriale del nostro partito”. Così, in una nota, il segretario nazionale di Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica.
Rivoluzione animalista rivendica la sua identità
Lo ribadisce in una nota il segretario nazionale di Rivoluzione Animalista Gabriella Caramanica