Rocca di Papa, a Monte Cavo II edizione delle Feriae Latinae

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Prima edizione Feriae Latinae
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Prima edizione Feriae Latinae

Sabato 14 giugno a partire alle 9.30 si aprirà la seconda edizione della rievocazione storica delle antiche Feriae Latinae ( Festa dei Popoli Latini) ideata dall’Archeoclub d’Italia Aricino- Nemorense, la Legio Secunda Parthica Severiana e l’Associazione Tyrrhenum. La manifestazione ha ricevuto quest’anno il patrocinio del Parco Regionale dei Castelli Romani e dei Comuni di Rocca di Papa, Ariccia, Pomezia, Nemi, Genzano di Roma, Albano Laziale, e la collaborazione  del Club Alpino Italiano di Castel Gandolfo. Il programma della manifestazione è inserito nel più vasto progetto di Arheoclub d’Italia “Augusto 2000” e sarà ambientata all’epoca di Augusto, esattamente nel 43 dc, quando divenne console e salì al Monte Albano (oggi Monte Cavo).

Le associazioni promotrici, desiderano offrire alla cittadinanza e alle nuove generazioni un momento di riflessione di rispetto e di valorizzazione del patrimonio culturale, partendo dalle radici storiche che caratterizzano questi luoghi. La celebrazione delle Feriae Latinae, che prevedeva una tregua d’armi PER tutti i partecipanti e la consumazione del pasto comunitario, aveva un notevole valore sociale. La sua riproposizione nasce anche dall’auspicio che tutte le persone che abitano il territorio, si sentano unite e partecipi di un comune passato, quale solida base per costruire il futuro.
La festa, in onore di Iuppiter Latiaris, sarebbe stata istituita dai Prisci Latini, con i quali si allude alle più antiche popolazioni del Lazio: gli Albani. Prende poi la denominazione di “Feriae Latinae” in epoca romana. Il cerimoniale, culminante in epoca storica nella consumazione rituale della carne di un toro bianco, era contrassegnato da diversi altri atti rituali, risultato di una lunga e articolata stratificazione culturale che concorre anche alla diversificazione del Giove Latino dal Giove Romano: la divinità è in questo caso il garante della “comunione” dei popoli del Lazio. Il console designato, personaggio centrale della manifestazione, non poteva partire per la provincia senza aver indetto le “Feriae Latinae”, pena l’insuccesso della conquista. Mentre in caso di vittoria, le Feriae potevano essere ripetute come omaggio supplementare a Iuppiter Latinaris. La cerimonia si concluderà come nel passato con l’accensione del fuoco di Vesta.
Per informazioni e adesioni: 388/3636502, 331/7996787; archeoclubaricia@alice.it, ass.tyrrhenum@gmail.com