Il Rocca Priora RDP ha alzato bandiera bianca. Con due turni d’anticipo (anche se ci sarebbe ancora la matematica possibilità di arrivare al primo posto) i castellani sono usciti dalla lotta al vertice. Domenica scorsa è stato fatale il k.o. casalingo contro l’Atletico Morena che si è imposto al “Montefiore” per 1-0 al termine di una gara non fortunata per i padroni di casa come conferma l’attaccante classe 1988 Gianmarco Scacchetti: “Nel primo tempo abbiamo giocato bene e prodotto tante occasioni, ma non siamo riusciti a sbloccare il risultato. Poco prima dell’intervallo è arrivato un rosso diretto ad Amico che ha condizionato la sfida: in questa stagione abbiamo subito davvero tante espulsioni e non credo che questa sia una squadra cattiva, è stata un’annata molto “particolare” a livello arbitrale. In avvio di ripresa i capitolini sono passati in vantaggio, ma come accaduto quasi sempre abbiamo provato comunque a reagire: è la caratteristica migliore di un gruppo che non molla mai. Purtroppo non siamo riusciti a raggiungere il pareggio che avremmo meritato”. Scacchetti ha stretto i denti nell’ultimo periodo: “Sono stato fuori per circa un mese e mezzo a causa di una brutta distorsione alla caviglia, ma volevo provare a dare un contributo alla squadra in questo finale di campionato”. Il Rocca Priora RDP chiuderà l’annata con le sfide sul campo della Polisportiva De Rossi e in casa col Valmontone: “A mio parere abbiamo comunque fatto un grosso campionato, siamo stati tanti mesi al comando della classifica nonostante i numerosi infortuni che non ci hanno permesso di giocare mai al completo. Questa squadra poteva vincere il campionato, a mio parere eravamo i più forti, poi il campo ha dato un altro verdetto e bisogna accettarlo e fare i complimenti a chi arriverà davanti”. In attesa di capire se sarà in campo nelle ultime due gare, Scacchetti traccia anche un bilancio personale: “Ho segnato 15 gol in campionato e tre in Coppa, competizione a cui tenevamo tantissimo. Per me è stato il primo anno in Promozione e ho trovato un campionato tosto e credo che lo sarà ancor di più l’anno prossimo col ritorno ai quattro gironi invece di cinque. Il mio futuro? Sto per diventare papà e dovrò valutare bene con la mia famiglia quale sarà la soluzione migliore. Il Rocca Priora RDP si è dimostrata una società vogliosa e organizzata in cui ovviamente ci sono margini per crescere ancora, ma dove c’è alla base una grandissima passione verso il calcio”.
Rocca Priora RDP (calcio, Promozione), Scacchetti: “Eravamo la squadra più forte, che peccato”
Con due turni d’anticipo i castellani sono usciti dalla lotta al vertice