Roma, a casa della famiglia Bonaparte

Visita tattile al Museo Napoleonico nel cuore di Roma Capitale a due passi da Piazza Navona tra quadri, statue e mobili dell'Ottocento

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Museo Napoleonico Roma
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Museo Napoleonico Roma

Il Museo Napoleonico si trova nel cuore di Roma, a due passi da Piazza Navona.  Fu inaugurato ufficialmente nel 1934 da Benito Mussolini, che volle intitolarlo a Napoleone anche se la collezione all’interno donata dai fratelli Primoli-Bonaparte, racconta la storia della famiglia e lo stile di un’epoca. Nei numerosi quadri esposti nelle stanze, tutte diverse, sono rappresentati mogli, cugini, figli di Napoleone e non solo. Sua madre, Maria Letizia Ramolino è raffigurata in un gigantesco dipinto con indosso il tipico abito in stile impero, con scollo ampio, rettangolare e maniche lunghe, impreziosito da ricami dorati. Proprio qui è possibile toccare una sorta di fontana che adornava i giardini dell’epoca, oltre alle numerose sculture in bronzo che raffigurano i giovani membri della famiglia. Passando da una sala all’altra i pavimenti cambiano sotto i  piedi attenti del visitatore: dal marmo, alle mattonelle intarsiate, così come il rivestimento delle pareti ricco, sfarzoso e sempre in tinta con i mobili, fa percepire suoni e rumori in modo sempre diverso. Purtroppo i vestiti e  non tutti i mobili  si possono toccare ma grazie alla spiegazione della guida si riescono a collocare, anche con l’immaginazione, in un contesto tanto regale. A tal proposito è interessante  notare che sebbene si abbia l’impressione di entrare all’interno di una reggia tra velluti e broccati, lampadari di cristallo e specchi dorati, dove troneggiano imperatori con scettri e corone, il mondo  nell’Ottocento sta cambiando. Lo si evince osservando una  raccolta di  libri della famiglia Bonaparte, per lo più romanzi dell’epoca che hanno  una dimensione simile a quella dei nostri “tascabili” quindi non più enormi e poco maneggevoli. Un altro esempio di “modernità” è il velocipede esposto alla fine del percorso, un mezzo di trasporto in legno e ghisa quasi contemporaneo della fotografia.