Roma, riapre il carcere Mamertino

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Roma, il Carcere Mamertino
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Roma, il Carcere Mamertino

Il 13 luglio, dopo un lungo periodo di scavi archeologici, ha riaperto al pubblico uno dei carceri più antichi al mondo, ovvero il Carcere Tullianum di Roma, detto anche Carcere Mamertino dove sarebbero stati detenuti San Pietro e San Paolo.

Questo importante sito, si trova sotto alla chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, datata XVI secolo, e si affaccia sul Foro Romano; la sua costruzione è attribuita al quinto re di Roma, Anco Marzio, nonostante il nome faccia pensare al suo successore Servio Tullio.

Oltre a rappresentare una grande conquista nell’ambito archeologico-culturale, è un’importante notizia anche per i più fedeli, infatti si narra che in questo luogo di detenzione, San Pietro abbia fatto scaturire una sorgente d’acqua che ora sgorga in un pozzetto e con la quale il santo battezzò i reclusi trasformando questo luogo in una tappa spirituale dei pellegrinaggi romani.

Inoltre qui si trova in forma di affresco datato il XIII secolo, una delle prime raffigurazioni della Madonna della Misericordia.

Tra le altre notizie, il poeta latino Nevio scrisse ben due commedie mentre era recluso in questo carcere.

Il 21 luglio si aprirà anche un nuovo varco per entrare al Foro Romano dal lato del Campidoglio e verrà allestita una zona museale per ammirare i diversi reperti archeologici rinvenuti durante l’ultimo periodo di scavi condotto da Patrizia Fortini.

Saranno inoltre messi a disposizione dei tablet che i visitatori potranno usufruire per raccogliere maggiori informazioni e per godere di un esperienza sensoriale fuori dal comune grazie alla ricostruzione virtuale degli ambienti originari del Carcere Tullianum.

In poche parole, un’esperienza da non perdere che ci regala un’occasione unica per conoscere ancora più a fondo la nostra antica Roma che è ricca di tesori tutti da scoprire.