Russo (Sap) sul Commissariato Velletri, “mi vergogno”

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russobozzolivelletri
Al Commissariato Velletri Russo e Bozzoli
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Al Commissariato Velletri Russo e Bozzoli

COMMISSARIATO VELLETRI: (RUSSO SAP): “Mi vergogno di essere un Poliziotto ed un Dirigente Sindacale”

“Mi vergogno di essere un Poliziotto ed un Dirigente Sindacale” queste le parole laconiche del Segretario Regionale del SAP Francesco Paolo Russo, all’uscita del Commissariato di Velletri, dove assieme ad una delegazione Regionale del Sap ha constatato lo stato dei locali del locale Commissariato di PS: “E’ stato un tour degli orrori – dichiara Russo – a partire dai locali del corpo di guardia, isolati, per il ritrovamento, presunto, di una tubatura in Eternit, ed allora lo stesso operatore, che è il front office della cittadinanza, viene messo in bella vista con strutture volanti tra l’ufficio denunce e quello immigrazione, la nostra perplessità è stata sopraffatta dallo sconforto quando siamo entrati nell’ufficio Stranieri, una scrivania per tre operatori che ogni giorno sono costretti a fronteggiare decine di stranieri che per i più svariati motivi vengono convocati da questo che è un commissariato di frontiera, attigui a questi locali ovvero nei locali dei bagni preposti per personale ed ospiti, lo stesso SAP ha constatato la presenza di enormi bustoni di spazzatura maleodorante, normalmente custodita in questi ambienti. Circostanza, indegna per un Ufficio di Polizia e per il suo personale. Saliti ai piani superiori la situazione ha rasentato il paradossale, a fronte di un appartamento di servizio di circa 200 mt quadri, disabitato, e che parte del quale deve secondo il SAP, essere convertito in uffici,  il caos che regna sul pianerottolo ed all’interno dell’archivio, ufficio con faldoni strabordanti che già in settimana è dovuto essere puntellato per l’incolumità del personale stesso. “Per la gravità di quanto segnalato – rilancia Gianni Tonelli Segretario Generale del SAP messo immediatamente a conoscenza dei fatti – il SAP ha chiesto l’intervento immediato del Questore di Roma Nicolò D’Angelo, il quale invece di pensare a punire i propri uomini per il reato di verità ed ora giustamente reintegrati in servizio,  deve trovare soluzioni possibili, per meglio tutelare il benessere e la serenità operativa del personale della Polizia di Stato, noi come SAP – chiude Tonelli – per notizia proprio oggi abbiamo chiesto una riunione ai sensi dell’art. 50 legge 81/08 per venire immediatamente a capo della  situazione e dare una consona sistemazione agli operatori del Commissariato, magari come chiede Russo con la concessione ad uso ufficio dei locali ora alloggio di servizio”.