«Grazie a tutti». E’ così che dal palco allestito in piazza San Barnaba per gli spettacoli di Giuliano Palma e Alex Britti, gli assessori alla Cultura e alle Attività produttive e Turismo Arianna Esposito e Giuseppe Bartolozzi hanno calato il sipario sulla 89ma edizione della Sagra dell’Uva. Evento che, nonostante le condizioni metereologiche, ha fatto registrare un’ottima affluenza di pubblico richiamato in città dalla festa del vino ma anche dalla ricca programmazione messa in campo da Palazzo Colonna.
«Il nostro grazie – dicono i due amministratori – và a tutta la macchina organizzativa che, ogni anno, lavora mesi per far sì che tutto riesca bene collaborando con l’Amministrazione nel realizzare il programma intenso e qualificato che testimonia ancora una volta la vivacità e la ricchezza culturale del nostro territorio. Alle associazioni, ai comitati di quartiere, alle Pro Loco, all’Ufficio Cultura e Attività Produttive ma anche ai collaboratori della Multiservizi dei Castelli di Marino che lavorano la notte per regalare al mattino a cittadini e visitatori una città pulita. Alle attività commerciali e artigianali del centro storico che hanno accolto i tanti turisti, alla Provincia di Roma e alla Regione Lazio che ancora una volta hanno creduto nel nostro progetto – aggiungono – così come ai tanti sponsor che, viste le limitazioni di bilancio comunale, ci hanno sostenuti rendendo possibile l’evento».
«La riconoscenza dell’Amministrazione e della città di Marino – afferma il vice sindaco Fabrizio De Santis – và alle Forze dell’Ordine, alla Polizia Locale, alla Croce Rossa, alla Protezione Civile sempre presenti a tutela della sicurezza. A loro il nostro grazie per il grande spiegamento di uomini predisposto in questi giorni di festa. Un ringraziamento da estendere anche agli operatori della Protezione Civile degli altri comuni venuti a Marino ad aiutarci. Un grazie particolare ai tantissimi ospiti che, nonostante le condizioni atmosferiche incerte, hanno voluto porre attenzione bellezze ambientali, architettoniche e storiche del nostro territorio, alle iniziative proposte e ai cittadini che, come ogni anno, in piena collaborazione, hanno accolto la nostra festa che racconta al mondo la storia della nostra comunità».
«Quest’anno – afferma Arianna Esposito – abbiamo voluto sottolineare ancora di più i valori sui quali la Sagra si fonda, ovvero cultura, tradizione e fede proponendo eventi di ampio respiro incentrati proprio su queste tematiche, seguendo quel filo immaginario attraverso il tempo che parla di Marino e della sua storia. Dalla mostra in basilica dedicata a Zaccaria Negroni e monsignor Guglielmo Grassi, ai 40 anni di vita della Pro Loco Marino. Dalla personale al Museo Civico del maestro Ennio Calabria, autore della locandina 2013 fino al conferimento della Cittadinanza Onoraria al maestro Vittorio Storaro, autore della fotografia cinematografica vincitore dei Premi Oscar, Gova e Bafta per la migliore fotografia. Dallo spettacolo teatrale dedicato a Gioacchino Belli, ai concerti delle bande musicali fino al Premio Letterario Vittoria Colonna e alla mostra delle locandine della Sagra a raccontarne la storia. Percorso riproposto anche dalla maratona cinematografica al Museo del Cinema con i filmati delle prime sagre, dalla manifestazione promossa da Punto a Capo al Parco dell’Acqua Santa che ha ricordato quando i panni si lavavano al Fontanone e dalla mostra fotografica dell’Unitre».
«Moltissime tra le iniziative in programma – aggiunge Giuseppe Bartolozzi – sono state indirizzate alla promozione del Marino Doc, con una particolare attenzione alle quantità di vino diffuse da commercianti e cantine che ringraziamo per aver collaborato con l’Amministrazione nel far rispettare l’ordinanza che voleva la somministrazione di vino esclusivamente al bicchiere. Nel rispetto e nella tutela degli ospiti e dei cittadini. Tra gli eventi a celebrazione del prodotto principe del territorio, Art&Wine con, la Coldiretti e l’Accademia Castrimeniense a realizzare dipinti poi trasformati in etichette per le bottiglie di vino, la dimostrazione di vinificazione con antichi strumenti da parte di cantine del territorio e del Gotto d’Oro, l’agricoltura e natura del Coem, la mostra di arte e mestieri, la manifestazione Mercati Generali, le degustazioni dei prodotti locali, la sfilata dei carretti a vino fino al Miracolo della Fontane conosciuto in tutto il mondo».
«Un successo, quello della Sagra dell’Uva numero 89 appena conclusa – chiude il vice sindaco De Santis – che nasce dalla collaborazione di tante professionalità e che solo grazie all’unione di intenti e all’unicità di obiettivi trova, ogni anno, la sua realizzazione».