Sagra dell’Uva, Milena Miconi e Sebastiano Somma al corteo storico

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Milena Miconi
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Milena Miconi

Hanno lavorato senza sosta per un anno intero le abili sartine delle associazioni «Arte e Costumi Marinesi» e «Lo Storico Cantiere» che, guidate da Rita Rufo e Valeria De Luca, domani 6 ottobre (ore 15.30) e lunedì 7 (ore 16.30), saranno ancora una volta impeccabilmente pronte per la tradizionale sfilata in costume storico trasformando in principi, nobili, borghesi, popolani, contadini e schiavi gli oltre cinquecento figuranti che ogni anno prendono parte alla bellissima manifestazione conosciuta, al pari della Sagra dell’Uva e del suo Miracolo delle Fontane, nel mondo intero.

La stessa universalità di persone che, in questi giorni, sta tempestando di e-mail e telefonate gli Uffici Cultura e Stampa di Palazzo Colonna per avere i dettagli di questa 89ma edizione della manifestazione. «Evento che – nonostante i suoi quasi cento anni di storia – affermano gli assessori alla Cultura e alle Attività produttive Arianna Esposito e Giuseppe Bartolozzi – continua ogni anno di più ad affascinare centinaia di migliaia di persone».

Il Corteo Storico, momento geniale e di grande effetto, curato dalle due associazioni fin nei minimi particolari, è un appuntamento immancabile da tutti atteso e sollecitato, inserito nella festa nel 1929 dallo stesso Leone Ciprelli che la inventò nel 1925. Rievoca un fatto realmente accaduto, ovvero il ritorno vittorioso del principe di Marino Marcantonio Colonna dalla Battaglia navale di Lepanto del 1571 contro i Turchi, celebrando le doti diplomatiche e militari del signore della città. A seguire un insieme allegorico con carri ispirati a temi enologici e vendemmiali che passa in mezzo alla folla pronta ad afferrare al volo i grappoli d’uva donati, in attesa del miracolo delle fontane pubbliche dalle quali, quasi per magia, all’improvviso sgorga vino anziché acqua.

Come consuetudine, a dare il volto ai due principali interpreti di questo evento, il principe e la sua sposa Felice Orsini, due personaggi del mondo dello spettacolo che quest’anno sono due attori come Sebastiano Somma e Milena Miconi. Al Marcantonio Colonna storico “Giuliano Gemma” che, scomparso il 2 ottobre scorso, è stato il Principe di Marino due volte e al quale l’Amministrazione ha dedicato un particolare omaggio, hanno vestito i panni del signore della città, tra gli altri, Michele Placido, Orso Maria Guerrini, Enzo De Caro, Danny Quinn, Maurizio Ajello, Ascanio Pacelli, Tiberio Timperi, Roberto Ciufoli, Andrea Giordana, Luca Barbareschi, Raimondo Todaro, Raffaele Paganini, Fabio Fulco e Massimo Giletti. Donna Felice Orsini ha visto invece ricordarla, tra le altre, Flavia Vento, Alessandra Canale, Katia Pacelli, Giada de Blank, Vanessa Gravina, Martina Pinto, Sara Santostasi e Sara Varone.

Una grande popolarità ottenuta con le mini serie televisive Sospetti e Un caso di coscienza Sebastiano Somma, nato come divo dei fotoromanzi con il nome d’arte Chris Olsen e poi come conduttore televisivo, viene dal teatro napoletano e dalla sua scuola. Nato a Castellammare di Stabia (Na) il 21 luglio 1960, una scuola di dizione e recitazione alle spalle, è stato conosciuto e apprezzato dal grande pubblico televisivo per il ruolo del procuratore Luca Bartoli in Sospetti divenendo poi l’amatissimo avvocato Rocco Tasca di Un caso di coscienza che, giunto alla quinta edizione, è in questi giorni in programmazione su Rai Uno. Per il cinema ha lavorato con registi come Sergio Corbucci, Carlo Vanzina e Dario Argento. A farlo tornare in teatro (2007) è Giorgio Albertazzi guidato dal quale ha recitato in Sunshine di William Mastrosimone, spettacolo replicato per tre anni. Dal 7 novembre prossimo sarà al Parioli di Roma con «A ciascuno il suo» di Leonardo Sciascia accanto a Daniela Poggi. A marzo, invece, sarà al Golden, sempre a Roma, nello spettacolo «Remember me» con la regia di Gigi Proietti.

Nata  a Roma il 15 dicembre 1971 Milena Miconi, la «rossa della tv e dello spettacolo», già star del Bagaglino, nasce come top model e attrice di fotoromanzi. Un esordio professionale nel mondo del teatro con lavori diretti da Marino, Corsini, Coltella, Catalano, Ammendola, Ruiz, è stata Virginia nel film «Fuochi d’artificio» di Leonardo Pieraccioni. Poi il Salone Margherita con Castellacci e Pingitore e quindi la televisione con Don Matteo e altri lavori come Edda, San Pietro, Gente di mare, Il delitto di via Poma e Il commissario Rex.