Ha partecipato nel pomeriggio di ieri alla premiazione del concorso fotografico “Colle Pardo e il Parco regionale dei Castelli Romani”, la candidata sindaco di Italia dei Diritti Luisa Sallustio, accorsa presso la Sala Bariatinsky di Palazzo Chigi per assistere all’evento che ha visto protagonisti gli studenti di Ariccia e di Genzano, con la partecipazione dell’Associazione Onlus Collepardo nella persona del suo presidente Domenico Giglio e del consigliere Sandro Bucci, unitamente alla rappresentante della Banca di Credito cooperativo e al presidente dell’Associazione Fotografi di Genzano, Stefano Scacchi. “Tenevo particolarmente ad assistere alla premiazione di questi ragazzi – ha dichiarato stamane Sallustio – poichè, nel corso della scorsa consiliatura, ho votato a favore del provvedimento che ha portato all’acquisto dell’area di Colle Pardo da parte del Comune, nonchè all’erogazione di un finanziamento da parte della Bcc. Per tale ragione, avevo piacere ad essere presente in Sala, alla luce della mia compartecipazione alla riqualificazione di questo scorcio di territorio ariccino che ho voluto a suo tempo valorizzare, attraverso la mia attività di Presidente del Consiglio comunale”. A seguito dell’invito rivolto alla candidata a salire sul palco per la premiazione dei vincitori, sono giunte le proteste di alcuni esponenti del Partito democratico presenti all’evento. Ha così commentato l’accaduto la neo componente del direttivo regionale dell’Italia dei Diritti: “Sono incredula di fronte alla reazione dei miei ex compagni di partito, reazione che mi lascia ancor più sconcertata alla luce del fatto che avessi già sottolineato come la mia presenza a Palazzo Chigi fosse unicamente in veste di ex Presidente del Consiglio di Ariccia. Non era mia intenzione fare campagna elettorale in questa occasione di incontro in cui, sottolineo, i protagonisti erano solo e soltanto i ragazzi che hanno preso parte al concorso di fotografia. Se ho piacere a partecipare ad un evento in cui comunque si celebra una parte del nostro territorio che ho contribuito a valorizzare attraverso il mio lavoro in Consiglio, non vedo cosa ci sia di male. Mi consola aver ricevuto, successivamente, attestati di solidarietà da parte del commissario Nicola di Matteo e del presidente Giglio. Ad uscirne male, invece, è stato proprio il Pd di Ariccia che è riuscito ancora una volta a dare una pessima prova di sè di fronte ai nostri giovani e alle associazioni locali. Mi rammarico di quanto accaduto, nella speranza che episodi come questo non accadano più. La politica si fa altrove e non mi sembra corretto rovinare l’atmosfera di una giornata serena e positiva come quella di ieri, soltanto perchè non si è in grado di ammettere i propri fallimenti. Una nota positiva, in tutto ciò, è comunque ravvisabile, poichè ho ricevuto l’ennesima – conclude Sallustio – conferma alla mia scelta di lasciare le file del Pd e continuare il mio percorso senza quella zavorra che mi stava impedendo di fare politica come avrei voluto e come credo di meritare”.