Sallustio interviene sull’aggressione al segretario Pd di Ariccia

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Luisa Sallustio
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Luisa Sallustio

Arriva stamane il commento di Luisa Sallustio al j’accuse in corso tra il Partito democratico di Ariccia e l’opposta coalizione, capeggiata da Roberto Di Felice. Questa la premessa da cui parte la riflessione odierna della candidata a sindaco dell’Italia dei Diritti: ” Non è un caso se ho preferito pronunciarmi soltanto oggi in merito all’increscioso scambio di accuse che, negli ultimi giorni, ha interessato due degli schieramenti presenti in campo. Il susseguirsi di fatti e di dichiarazioni contraddittorie circa la vicenda che li ha visti nell’occhio del ciclone, non mi permetteva di trarre uno straccio di conclusioni su quello che considero, ai fini della campagna elettorale, un elemento di distrazione per gli ariccini che tra una settimana saranno chiamati al voto ma che, loro malgrado, si ritrovano a doversi fare un’idea su un episodio dai contorni sicuramente poco chiari”.

Le parole di Sallustio hanno poi lambito i contenuti dell’aspra diatriba attualmente in corso tra le due parti in causa: “Una presunta aggressione verbale, con tanto di minaccia di morte, sarebbe stata rivolta dal fratello del candidato Di Felice al segretario dem, Valentino Cianfanelli, a cui sono giunte attestazioni di solidarietà da parte di numerosi esponenti del mondo politico, tra cui gli stessi vertici nazionali del Pd, dove spiccano i nomi del capogruppo al Senato Luigi Zanda e  dei parlamentari Bruno Astorre e Renzo Carella. Quella che sembrava l’ennesima brutta pagina di una campagna elettorale povera di contenuti ma ricca di veleni – ha poi proseguito la responsabile regionale Lazio dell’Idd –  ha subito una virata nel pomeriggio di sabato, quando Di Felice ha diramato una nota stampa in cui si riportava un virgolettato, a firma del segretario dei democratici che disconosceva a chiare lettere il volantino di denuncia, negandone il contenuto. Contemporaneamente al retro front di Valentino Cianfanelli, il compagno di partito e candidato a sindaco Serra Bellini ha continuato a postare sui social parole di condanna per l’accaduto, condite da confuse ricostruzioni dei fatti che parlano di un segretario fiducioso sul decorso della giustizia. Stamane apprendiamo tramite testate locali di ulteriori sviluppi della vicenda. A questo punto – si è interrogata la candidata – la domanda nasce spontanea. Che pasticcio è questo? Qual è la verità? Cianfanelli ritira le accuse verso persone vicine a Di Felice, addirittura augurandosi che i veri autori del volantino permettano il ristabilirsi di un clima pre elettorale più disteso, ma il Pd continua imperterrito a denunciare un accaduto dichiarato il giorno prima e negato il giorno dopo dal suo segretario cittadino. Tanto per non farsi mancare nulla, nelle ultime ore apprendiamo di nuove evoluzioni che avvelenano ulteriormente la situazione. Quale immagine di sè crede di dare questa coalizione di centrosinistra – ha continuato ad interrogarsi Sallustio –  ormai priva di qualsiasi credibilità e che, anzichè riportare il discorso sui contenuti, continua il suo pianto greco, forse con l’intento di racimolare qualche voto dell’ultima ora? Oramai siamo oltre il grottesco e, quel che è peggio, questa armata Brancaleone, in grado di fare simili figuracce a pochi giorni dalle elezioni, avrebbe la pretesa di tornare a governare Ariccia. Ma quale coalizione, ma quale centrosinistra. Facciano piuttosto un dignitoso mea culpa e tacciano per almeno cinque anni, passando il testimone a chi ha veramente intenzione di risollevare le sorti del Comune e possiede ancora la credibilità necessaria a poter chiedere il voto degli ariccini. Assieme  all’Italia dei Diritti – ha infine concluso – movimento giovane e trasparente, possiamo restituire dignità civile ad una comunità che chiede rispetto e considerazione. Il 5 giugno diciamo basta alla politica feudale e autoreferenziale che ha governato Ariccia per una vita. Apriamo un nuovo capitolo per la nostrà città, dando fiducia ad una proposta politica etica e credibile che pone al centro della sua azione l’interesse collettivo che sarà al centro di un percorso di risalita che guiderò in prima persona in qualità di sindaco”.