San Cesareo Viva, “Asl Rm5, stavolta non bastano le scuse”

San Cesareo Viva critica per la gestione dell'emergenza l'Asl Rm 5 e chiede a Zingaretti e D'Amato "di fare piena luce su questa vicenda"

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San Cesareo Viva
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Tamponi e ritardi, la Asl Roma 5 si scusa

“Diteci la verità, quanti di voi oggi avrebbero il coraggio di andare in pronto soccorso per un dolore al petto o una distorsione?

Quanti di voi sono in grado di effettuare ordinari screening sanitari?
Quanti hanno ricevuto l’esito del tampone in ritardo o non lo hanno mai ricevuto?
E il mancato aggiornamento dell’app Immuni? La carente comunicazione con le amministrazioni comunali a cui non vengono forniti i riferimenti dei contagiati per fornire loro servizi e assistenza personalizzata?
La ASL RM5 per bocca del suo direttore generale oggi chiede scusa per i disservizi
No, stavolta non bastano le scuse.
Una ASL che si è fatta trovare così impreparata per una fase autunnale della pandemia che tutti gli esperti avevano ampiamente previsto oggi chiede scusa?
I cittadini ci raccontano di file chilometriche ai drive in Covid dove non è ancora possibile prenotare un tampone, ci giungono testimonianze di tamponi smarriti, esiti comunicati dopo 10 giorni o mai comunicati, addirittura abbiamo saputo che il drive in di Labico è stato bloccato perché era finita la carta.
Per questo non bastano le scuse. Proprio in vista di una recrudescenza della pandemia e degli annunciati provvedimenti di limitazione della circolazione e delle attività commerciali servono strutture sanitarie che rispondano all’emergenza con una organizzazione efficace e non con le scuse.
Servono gesti concreti.
Non si possono chiedere sacrifici ai commercianti, alle famiglie, alle aziende e poi liquidare i propri errori con mezzo comunicato di scuse.
Ora serve una assunzione di responsabilità della politica e della Giunta regionale.
San Cesareo Viva, che ha già interessato della vicenda i suoi consiglieri regionali, chiede al Presidente della Regione Lazio e all’assessore alla sanità Alessio D’Amato di fare piena luce su questa vicenda e di chiarire quali azioni sono state intraprese per affrontare non solo l’emergenza covid, ma per garantire ai cittadini l’accesso ai servizi sanitari ordinari in piena efficienza”. Lo dichiara San Cesareo Viva.