San Valentino nella foresta

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lucchetto
San Valentino
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San Valentino

Una poesia dallo stile fiabesco, quasi una storiella che via via che si legge si è sempre più curiosi di scoprire il finale.

Del resto siamo nel mese di Febbraio, il mese dedicato all’amore e a San Valentino e per apprezzare questa poesia non c’è bisogno di sentirsi parte di una coppia, tutt’altro!

Ho proposto con Un Giovane Cervo un modo del tutto originale per festeggiare un sentimento come l’amore, attraverso una metafora che passa attraverso la simbologia degli animali della foresta, un viaggio alla riscoperta di se stessi ma soprattutto una ricerca della fiducia nelle nostre possibilità. Si tratta di un amore antico come quello per il nostro io, da non confondere assolutamente con un superficiale egoismo o con la presunzione, ma da intendersi come un dolce e sano volersi bene per credere con maggior fiducia nelle nostre capacità che molto spesso abbiamo davanti agli occhi ma che nemmeno vediamo perché troppo impegnati a cercare risposte e soluzioni altrove senza renderci conto che abbiamo già dentro di noi quello di cui abbiamo bisogno.

Una presa di coscienza che ci permette di amare con tutti noi stessi il prossimo donandoci completamente senza remore o insicurezze ma mettendo a disposizione la nostra ricchezza interiore.

A tutti quelli che cercano, che hanno già trovato o che ancora non se ne sono resi conto, Buon San Valentino e sempre tanto amore a tutti voi!

UN GIOVANE CERVO

Nell’antica foresta

Un giovane cervo vaga,

Guidato dalla vita esplora,

Spinto dalla paura

Allo scoppio s’imprigiona.

Gli arbusti son sbarre di ferro

I passi sono uguali e

La libertà è impazzita.

Un lucchetto da aprire

Ed una chiave da sperare.

Testardo vola il picchio e

All’udire del pianto del cervo

Porge il suo appuntito becco.

Troppo fino l’arnese vivente!

Il lucchetto non s’apre.

Passa il gentil castoro che

Di buon dente lavora l’insidia e

Persino il suo morso si rivela debole.

Il lucchetto non s’apre.

Così tutta la foresta tenta il salvataggio…

Il burbero orso con il fiero artiglio,

L’efferato lupo con l’aguzzo canino,

Il timido porcospino con gli affilati aghi,

L’astuta volpe con la proverbiale astuzia.

Ma niente…

Il lucchetto non s’apre!

 

Quando tutto sembra perduto

Arriva la leggiadra farfalla e

Nell’aria fa danzare le candide parole:

«Non cercare altrove, cerca dentro di te.

Ti sei imprigionato e tu solo ti puoi liberare».

Il giovane cervo cerca dentro di sé ma

Non trova che un mucchio di disperazione.

China il capo all’arrendevolezza e

Proprio allora scorge le sue possenti corna,

Illuminato da un noto segreto

Riconosce le chiavi della libertà.

Il lucchetto s’apre.