Sandalo di Ponente, sembra una favela ma è Italia

Il grido di dolore dei residenti di Sandalo di Ponente che vivono nel degrado tra discariche a cielo aperto, corse clandestine e topi

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Nettuno, rifiuti a Sandalo di Ponente

“Ho provato a contattare gli enti preposti senza ottenere nessuna risposta. Rifiuti, roghi, le corse delle auto a tutta velocità non ci fanno dormire né vivere dignitosamente, vi prego aiutateci, abbiamo paura”. E’ l’ennesimo grido di dolore di una delle 2000 persone residenti nel quartiere Sandalo di Ponente, tra Anzio, Nettuno ed Aprilia.

Qui il degrado la fa da padrone ed i cittadini combattono da anni contro l’immondizia abbandonata per le strade, le corse abusive di automobili, ed i topi che sono richiamati dall’immondizia a banchettare financo dentro le abitazioni.

I bambini non possono giocare all’aperto, trovandosi altrimenti tra cumuli di rifiuti, la sera le famiglie si barricano in casa per paura di essere investiti, essendo le strade occupate dalle corse clandestine. Gli odori nauseabondi della sporcizia e l’aria resa irrespirabile dai roghi tossici, fanno di questo posto un vero inferno per chi ha la disavventura di viverci. Il tutto nell’immobilismo apparente delle istituzioni.