Santarelli attacca Cecchi sulla legalità, Palozzi replica

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Giulio Santarelli
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Giulio Santarelli

“Dall’intervista su Il giornale della Provincia, allegato del quotidiano Il Tempo di ieri, apprendiamo che Stefano Cecchi, candidato sindaco del centrodestra, si propone in caso di vittoria di garantire <<il rinnovamento nella continuità>>, come a dire che i guasti provocati nei trascorsi dieci anni, sia pure attraverso una riverniciata, debbono essere continuati. In questa affermazione emerge da una parte l’ingenuità e dall’altra l’incoscienza per un impegno che fa a pugni con la realtà di Marino che di tutto ha bisogno meno che di continuità con chi lo ha portato alle attuali condizioni di disastro sotto tutti i punti di vista”.

Con queste parole Giulio Santarelli, candidato sindaco di Marino per il Partito Socialista risponde alle dichiarazioni rese negli ultimi giorni dal candidato sindaco di centrodestra, tornando anche sui fatti dell’inchiesta Marinopoli, finita sulle pagine dell’edizione odierna del Corriere della Sera.

“L’altra notizia che riguarda il centrodestra è sul Corriere della Sera di oggi nella prima pagina di cronaca e nelle pagine interne e fa rilevare il disprezzo per la legge e l’uso privato dei mezzi pubblici di cui si è reso responsabile Palozzi, la sua segretaria Antonella Turco e il dirigente della Multiservizi Sergio Ronconi.

Nell’inchiesta è coinvolto anche Marco Boldrini della Usl Rm H, responsabile del Servizio Ambulanze e del 118 per aver messo a disposizione le autoambulanze per il trasporto privato di amici della segretaria di Palozzi “interrompendo il servizio pubblico”. (Non siamo a conoscenza di nessun provvedimento della Regione a carico di questo signore che, stando alle intercettazioni telefoniche dei carabinieri, si sarebbe reso responsabile di un reato esecrabile, dato che distraendo le ambulanze dal loro servizio di istituto poteva mettere in pericolo la vita di qualche malato bisognoso di essere trasportato con l’autoambulanza).

Personalmente è dal 2008 che denuncio le illegalità di Palozzi, specialmente nel campo urbanistico-edilizio. In una deposizione resa alla Polizia Giudiziaria del Tribunale di Velletri ebbi modo di elencare in maniera sistematica tutte le leggi e le norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore violate a partire dal 2006.

Senza interferire con il  lavoro dei magistrati e nel ribadire che gli indagati sono innocenti fino al terzo grado di giudizio, restano le valutazioni sul modo di gestire la cosa pubblica di Palozzi sotto il profilo politico e delle garanzie di correttezza e di disinteresse personale a cui sono chiamati tutti coloro che vanno a ricoprire responsabilità amministrative. Nei casi di cui riferisce oggi il Corriere della Sera non c’è solo l’arroganza di continuare a dare ordini al Comune per interesse privato anche dopo aver lasciato la carica ma c’è anche il coinvolgimento per uso privato addirittura del servizio ambulanze che in tal modo veniva sottratto alla funzione specifica di trasporto degli ammalati e non degli amici delle segretarie. Perciò, indipendentemente dall’esito dei processi, gli elettori di Marino sono chiamati a dare un giudizio severo sulle persone e i partiti che hanno governato negli ultimi dieci anni. Guai a Marino se il modo di governare di Palozzi dovesse continuare nei prossimi cinque anni” ha concluso Giulio Santarelli.

LA REPLICA DI PALOZZI: “SANTARELLI? PER LUI SOLO UN PASSATO CON PIù OMBRE CHE LUCI, NESSUNA LEZIONE DI FINTO MORALISMO”:

“Sono ridicole e inaccettabili le lezioni di falso moralismo da parte di chi, come Giulio Santarelli, si lancia in giudizi lesivi della persona e totalmente infondati, scambiando subdolamente ipotesi investigative fantasiose con sentenze di terzo grado, nel misero quanto inutile tentativo di screditare il sottoscritto e prendere quella minima visibilità che da solo non avrebbe. Evidentemente dopo tanti anni di prima linea istituzionale diventa difficile rassegnarsi all’uscita di scena. Invece di parlare del Divino Amore – frutto, ricordiamo, del prg approvato dal centrosinistra e dai grillini a sostegno di Onorati – piano poi rivisto in diminuzione dalla mia amministrazione, ci spieghi dov’era quando l’allora frazione di Ciampino subì uno sviluppo urbanistico senza precedenti, in barba ad ogni forma di controllo da parte dell’amministrazione municipale, al tempo guidata da Santarelli. Una vera e propria contraddizione politica, quella dell’ex presidente della Regione Lazio che, alla faccia del buonsenso e delle tasche cittadine – anche quelle marinesi – continua a percepire non uno ma ben due vitalizi. Il buon Santarelli si commenta da solo”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI ed ex sindaco di Marino, Adriano Palozzi.